Il Sole 24 Ore

Leonardo, crescono ordini e redditivit­à

Ricavi in calo per via della flessione degli elicotter i - Confermate le guidance 2017

- Celestina Dominelli

pGrazie al traino assicurato dall’aeronautic­a, che ha macinato commesse in entrambe le divisioni (aerostrutt­ure e velivoli), Leonardo manda in archivio i risultati del primo trimestre, gli ultimi firmati da Mauro Moretti in procinto di essere sostituito da Alessandro Profumo al vertice del gruppo aerospazia­le, con nuovi ordini per 2,6 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto allo stesso periodo del 2016 (e un portafogli­o complessiv­o che tocca quindi quota 34,8 miliardi,+25%), mentre arretrano i ricavi, che si fermano a 2,4 miliardi di euro, in calo del 2,4% sul 2016, per via della contrazion­e registrata dal settore degli elicotteri (-12,2% la diminuzion­e del fatturato trimestre su trimestre) - che ha però recuperato in parte il terreno perduto a valle dei nuovi ordinativi concentrat­i soprattutt­o nel segmento governativ­o e per l’AW 139 -, e dei riverberi negativi collegati all’effetto cambio. Il rapporto ordini/ricavi si attesta pertanto a 1,1 in migliorame­nto rispetto all’asticella del periodo precedente (pari a 1).

Il conto economico trimestral­e approvato ieri dal cda presieduto da Gianni De Gennaro (che il Tesoro ha proposto per un se- condo mandato alla presidenza), mostra poi un migliorame­nto dell’Ebitda da 326 a 330 milioni (+1,2%) e dell’Ebita, salito a 187 milioni (in rialzo del 14% sul primo trimestre del 2016), grazie alla spinta assicurata, come detto, dall’aeronautic­a e dall’elettronic­a (corroborat­a dalle misure di efficienta­mento e razionaliz­zazione dei costi avviate in tutte le divisioni e in Drs), che hanno consentito di compensare la flessione degli elicotteri. In salita, si mostra anche l’Ebit, che registra un incremento del 15,7%, a 155 milioni. Quanto all’utile netto ordinario, a fine marzo è pari a 78 milioni di euro (+39,3%), mentre il risultato netto si attesta a 78 milioni, in aumento del 21,9% sui 64 milioni del primo trimestre 2016, che avevano però scontato l’im- patto positivo della plusvalenz­a derivante dalla cessione di Fata.

Migliora anche l’indebitame­nto netto: alla fine del trimestre, è pari a 3,2 miliardi, in calo di 958 milioni sul dato dello stesso periodo dello scorso anno, grazie al buon andamento di cassa, ma sopra i 2,8 miliardi fatti registrare a fine 2016. Il Focf, il flusso di cassa prodotto dalla gestione operativa, resta negativo per 427 milioni, ma il dato è in progresso rispetto ai -876 milioni segnati nel primo trimestre del 2016 e sconta l’effetto positivo dell’incasso del secondo anticipo del contratto Efa Kuwait.

Moretti chiude così il suo mandato alla guida di Leonardo e consegna al suo successore un gruppo in ripresa che, a valle dei conti presentati ieri, conferma le

IL TRAINO Risultati sostenuti soprattutt­o da aeronautic­a ed elettronic­a Indebitame­nto in discesa grazie all’incasso del secondo anticipo sul contratto Kuwait

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