Sprint sulle stazioni di servizio TotalErg
A breve gli advisor Rothschild e Hsbc decideranno sui possibili acquirenti
pS embra nelle fasi finali l’asta sulle stazioni TotalErg. A breve gli advisor Rothschild e Hsbc dovrebbero infatti decidere i soggetti con i quali continuare la trattativa per cedere le 2.600 stazioni di servizio di TotalErg, joint venture fra Erg e il colosso francese Total.
Lo scorso 28 aprile sarebbero infatti arrivate le offerte da parte di 4-5 soggetti. In corsa ci sarebbero soprattutto grandi fondi di private equity internazionali come Tdr Capital, che controlla la spagnola Intervias.
Ma della partita secondo indiscrezioni sarebbe anche il colosso finanziario britannico Terra Firma specializzato in i nvestimenti sul settore energetico. Tra gli offerenti esteri ci sarebbe anche il gruppo irlandese Dcc e i nfine Glencore, con quest’ultimo interessato però alla sola atti- vità di fornitura. Infine, secondo i rumors avrebbe fatto un’offerta anche il Gruppo Api ( Anonima Petroli italiana): il gruppo guidato da Daniele Bandiera sarebbe però in corsa da solo e non, come sembrava inizialmente, alleato con il private equity Advent che si sarebbe ritirato dalla partita alcune settimane fa.
Ora gli advisor Rothschild e Hsbc dovrebbero scegliere secondo le attese due soggetti con i quali proseguire le trattative. Da rilevare che Api , che ha circa 2.600 stazioni di servizio con una quota di mercato intorno al 10%, starebbe esaminando anche altri dossier di acquisizione oltre a TotalErg. Api starebbe infatti guardando anche alla rete italiana delle stazioni Esso che secondo i rumors sarebbe in vendita: la casa madre statunitense ExxonMobil punterebbe a cedere la rete delle stazioni, presenti in una decina di regioni italiane, ma a mantenere il brand Esso.
Tornando all’asta su TotalErg, a fine gennaio si era chiusa la fase delle manifestazioni di interesse, dove si erano presentati oltre una decina di soggetti. Nella fase iniziale, ad esempio, era presente anche tra i gruppi industriali Saras, interessata però alla sola attività di l ogistica, ma anche grandi fondi i nternazionali come Kkr e Carlyle.
L’operazione di cessione di TotalErg, se dovesse andare in porto, potrebbe essere di dimensioni numeriche rilevanti: dovrebbe attestarsi intorno ai 700-800 milioni di euro.
Da notare che TotalErg detiene anche il 25% della raffineria Sarpom di Trecate (l’altro 75% fa capo a Esso Italiana), con una capacità effettiva di 9 milioni di tonnellate l’anno, che secondo quanto indicato da Reuters potrebbe essere alienata attraverso una procedura parallela sempre che si riesca a trovare un compratore.
IL PROCESSO L’operazione potrebbe valere circa 700 milioni di euro In corsa Terra Firma, Tdr Capital, Dcc, Glencore e Api, che corre da sola