M5S, Di Maio «interrogato» da studenti e professori
Non è stata una passeggiata, l’incontro all’Ash Center di Harvard tra Luigi Di Maio, docenti e studenti. Che lo hanno incalzato con domande precise e qualche accusa. «Come pretendete di lavorare senza preparazione o strumenti intellettuali?», gli ha chiesto un cardiochirurgo italiano che vive e lavora all’estero. Di Maio non si è sottratto e ha difeso il M5S, sostenendo che «quelli preparati hanno ridotto l’Italia nelle condizioni in cui è». Al di là del dibattito serrato, nel quale non sono mancati accenni alle fake news, alla posizione critica sull’euro e al caso vaccini, il M5S ha comunque incassato la curiosità di una delle comunità accademiche più prestigiose degli Usa. E al professor Archon Fung, cheintroducendo il discorso di Di Maio ha definito il M5S come «populista conservatrice di destra», ha reagito da Roma Roberto Fico, negando: «Il Movimento è un nuovo pensiero, una nuova logica».
Il vicepresidente della Camera , sempre più il candidato premier in pectore del Movimento, è al Mit di Boston prima di rientrare in Italia. Sull’atteggiamento verso il presidente Usa Donald Trump ha chiarito: «Sarà un rapporto franco. Noi vogliamo essere alleati e non sudditi». Rimarcando al contempo la linea sulla Russia: via le sanzioni, «perché danneggiano la nostra economia».