La campagna per le amministrative complica l’accordo sulla legge elettorale
L’imminente campagna elettorale per le amministrative ostacola il raggiungimento di un accordo sulla legge elettorale. Situazione che fa già vacillare l’ipotesi del sistema tedesco. Ipotesi che vedrebbe profilarsi un’intesa fra Pd e Forza Italia. Essa consiste nel Mattarellum con 50% dei seggi assegnati in collegi uninominali e 50% in listini proporzionali e lo sbarramento al 5%. Quest’ultimo è troppo alto per i piccoli partiti, ma soprattutto Fi non è tutta schierata per questa soluzione. I collegi implicano un accordo con la Lega a cui è favorevole “l’asse del Nord” (Paolo Romani, Giovanni Toti, ecc.), mentre altri, come il capogruppo alla Camera Renato Brunetta vorrebbe un sistema che lasciasse più libertà a Fi.
Ma se poi questa ipotesi finisse per prevalere il M5S griderebbe subito all’inciucio come ha fatto Alessandro Di Battista: «Proveranno a fare una legge elettorale per impedire al M5S di governare. Vogliono la palude per avere la “scusa” per inciuciare ancora». Una prospettiva che - nell’imminenza della campagna per le comunali - non piace per niente al Pd. Intanto domenica parlerà Renzi e giovedì 11 maggio il relatore Andrea Mazziotti dovrebbe presentare il testo base, cioè un testo che rappresenti un minimo comune denominatore, su cui aprire poi un ulteriore confronto.