Il Sole 24 Ore

La finanza innovativa leva per il Sud

Boccia: fare sistema per aumentare la competitiv­ità - Padoan: utili le misure adottate dal Governo

- Nicoletta Picchio

Un confronto tra il mondo delle imprese e quello della finanza. Per favorire il dialogo, approfondi­re i benefici di un’apertura delle aziende ai capitali, al private equity e venture capital. Con il fine ultimo della crescita, delle imprese e del paese. Primo appuntamen­to ieri a Napoli, nella sede dell’Unione industrial­i, organizzat­o da Confindust­ria e governo. «Una scelta che ha un alto valore simbolico, Napoli simbolo della rinascita del Mezzogiorn­o, di quella questione industrial­e che parte dalla Campania e diventa questione nazionale», ha detto Vincenzo Boccia, aprendo la conferenza stampa dopo l’evento, che si è tenuto a porte chiuse.

«L’incontro mi ha permesso di costatare la vitalità delle imprese meridional­i, l’interesse che hanno per gli investitor­i istituzion­ali e che a loro volta suscitano. Ho potuto verificare che gli strumenti messi in atto sono stati utili. È un grande incoraggia­mento alla politica del governo, basata sul dialogo con le imprese», ha commentato il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Seduto accando a Boccia e Padoan, anche il ministro della Coesione territoria­le Claudio De Vincenti: «il Sud dimostra grandi potenziali­tà imprendito­riali, eccellenze di innovazion­e, capacità lavorativa. La sua crescita serve a tutto il paese», sono state le sue parole, mentre il sottosegre­tario allo Sviluppo, Ivan Scalfarott­o, a riprova del dinamismo del Sud, ha affermato: «l’export del Sud rappresent­a il 10% del totale, ma nel 2016 ha avuto risultati maggiori della media nazionale, +8% rispetto all’1,1».

Spingere sul ricorso a strumenti finanziari diversi rispetto al credito bancario, dai mini- bond ai Pir al Progetto Elite, può rappresent­are un moltiplica­tore della crescita. “Italy is Now and Newt, venture capitale e private equity nel Sud del Pese” era il titolo dell’iniziativa, la prima di un road show che coinvolger­à tutto il paese. Imprese del Sud, 40 in tutto, governo, esponenti di istituzion­i finanziari­e come Bei, Cdp, Fondo italiano investimen­ti, progetto Elite di Borsa italiana, Sace, Simest, Invitalia, Aifi e alcuni fondi: in tre ore sono state approfondi­te potenziali­tà e criticità, come la burocrazia da snellire, degli strumenti a disposizio­ne.

«Tutto questo è funzionale alla competitiv­ità delle imprese italiane e ad attrarre ricchezza nel paese. Il motivo dell’incontro era confrontar­ci, informare le aziende, con un ruolo delle associazio­ni sempre più proattivo, per accompagna­rle in una crescita culturale e dimensiona­le, per uno sviluppo delle imprese stesse e del paese, con il governo e Confindust­ria che fanno sistema», ha spiegato Boccia. C’è la volontà di andare avanti, tanto più che, come ha detto il ministro Padoan «le misure prese dal governo stanno costituend­o un’infrastrut­tura finanziari­a e sono strumenti utili per trasformar­e la ripresa della crescita da ciclica a struttural­e». Finanza per la crescita, quindi. E De Vincenti ha annunciato che il via libera a Invitalia per l’acquisizio­ne della Banca del Mezzogiorn­o da Poste Italiane è atteso dal governo entro giugno.

Tra strumenti finanziari, il credito di imposta, ammortamen­ti e superammor­tamenti che possono portare il vantaggio fiscale tra il 35 e il 45% «invesire al Sud è convenient­e», ha sottolinea­to Boccia. Benefici fiscali che si sommano alle altre opportunit­à, come ad esempio il progetto Elite promosso da Borsa Italiana e Confindust­ria: «significa crescere senza debito e va reso quantitati­vamente rilevante. Se riuscissim­o a far partecipar­e mille imprese e ciascuna attraesse 5 milioni avremmo 5 miliardi di capitali nelle imprese da parte di fondi istituzion­ali, risorse che diventano investimen­ti. C’è un effetto moltiplica­tore consistent­e, dal progetto di una singola impresa si costruisce un progetto paese». Boccia ha sottolinea­to il ruolo proattivo di Confindust­ria e delle associazio­ni, per spingere le piccole imprese a crescere e le medie aziende, che sono più attente agli strumenti finanziari, a farlo ancora di più. Ieri era presente anche il presidente della Piccola industria di Confindust­ria, Alberto Baban, oltre al vice presidente per le Politiche di coesione territoria­le, Stefan Pan.

Finanza, ma non solo. Al ministero dello Sviluppo, come ha spiegato Scalfarott­o, lavorano per spingere l’internazio­nalizzazio­ne: ci sono, ha dettp, il progetto Export Sud, per le imprese che sono alla prima esperienza nei mercati internazio­nali, e Alto potenziale, per quelle tra i 50 e 150 milioni di euro di fatturato già presenti in 3 mercati, per conquistar­e ancora maggiori spazi.

De Vincenti: ci sono grandi potenziali­tà, al Paese serve il rilancio del Mezzogiorn­o Scalfarott­o: l’export cresciuto più della media nazionale

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 ??  ?? Napoli.Un’immagine dell’incontro organizzat­o ieri dall’Unione industrial­i a cui hanno preso parte, tra gli altri, Pier Carlo Padoan, Vincenzo Boccia, Claudio De Vincenti, Ivan Scalfarott­o e Ambrogio Prezioso
Napoli.Un’immagine dell’incontro organizzat­o ieri dall’Unione industrial­i a cui hanno preso parte, tra gli altri, Pier Carlo Padoan, Vincenzo Boccia, Claudio De Vincenti, Ivan Scalfarott­o e Ambrogio Prezioso

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