Imprese in cerca di nuovi strumenti
pAla, azienda di logistica per l’aerospazio prepara un’ acquisizione negli Stati Uniti con un investimento tra i 35 e i 65 milioni: cerca un fondo che voglia affiancarla nell’operazione. Pianoforte Holding, sin dal 2012, ha aperto il capitale dell’azienda di famiglia al Fondo Nb Reinassance e ha aderito ad Elite. «Da tempo _ precisa Carlo Palmieri, vicepresidente di Pianoforte Holding _ abbiamo intrapreso un cammino di riorganizzazione interna e di forte internazionalizzazione».
Solo due delle numerose esperienze di imprese meridionali che ieri hanno partecipato all’incontro, promosso da Governo e Confindustria, alla presenza dei ministri Pier Carlo Padoan, Claudio De Vincenti, il presidente di Confin- dustria Vincenzo Boccia, il sottosegretario Ivan Scarfalotto, il presidente degli industriali di Napoli, Ambrogio Prezioso. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di 40 imprese meridionali, ol- tre a 11 fondi di investimento.
«La partecipazione di una società di investitori istituzionali con ingresso nel capitale _ dice Vittorio Genna uno dei soci di Ala Spa – ci offre possibilità molto interessanti per affermarci sul mercato americano».
La tendenza a cercare credito alternativo a quello bancario comincia a fare proseliti e dà risultati interessanti, anche se ancora racchiusi in piccoli numeri. Anna Gervasoni, dg di Aifi chiarisce: «Sappiamo che nelle imprese meridionali che sono state oggetto di operazioni di venture capital è cresciuta l’occupazione del 5% in tre anni. Nel 2016, 31 imprese del Sud hanno fatto accordi con investitori istituzionali realizzando il 10% degli investimenti» .
Factory di Vibo Valentia, della famiglia Tassoni, è nata nel 2009 con una prima operazione di venture capital con Vertis e Tt Venture e successivamente ha investito in nuovi progetti con il Fondo di Intesa Sanpaolo. «Esperienza da replicare», commenta l’ad Francesco Tassone. Così è anche per la siciliana Plastica Alfa che realizza impianti per trattamento di acqua. «Siamo entrati in Elite a fine 2013 – racconta Josephine Pace – pensiamo alla quotazione tra due anni ».
Proposte e indicazioni anche dal banco degli investitori. Amedeo Giurazza, ceo di Vertis : «Vorrei proporre la costituzione di un fondo di private equity pubblico privato – dice Giurazza – per sostenere imprese meridionali da 2,5 a 20 milioni di fatturato con alta redditività e basso indebitamento: ne ho censite 2300». Mentre Fabrizio Carretti alla guida di Permira Italia si limita a qualche indicazione: «Le imprese perchè possano essere accompagnate da fondi di private equity devono essere ben strutturate. I fondi devono fare un piano su misura. Infine deve essereci un progetto su cui lavorare insieme».
La campana Ala cerca risorse per un’acquisizione negli Usa La siciliana Plastica Alfa è entrata nel progetto Elite e punta alla quotazione