Il Sole 24 Ore

Leonardo, balzo del 7,2% in Borsa dopo i risultati

Per gli analisti conti miglior i delle attese

- Ce.Do.

Leonardo supera il test di Piazza Affari all’indomani dei risultati trimestral­i. Ieri, infatti, il titolo del gruppo aerospazia­le ha archiviato la seduta segnando un progresso del 7,23%, a quota 15,43 euro, il massimo raggiunto dal settembre 2008.

Il primo trimestre di Leonardo si è chiuso infatti meglio delle attese come hanno riconosciu­to diversi analisti. Per Deutsche Bank i risultati sono nettamente superiori alle stime, trainati principalm­ente dalle eccellenti prestazion­i sui margini. Anche per Ubs, i numeri battono il consensus grazie a margini migliori rispetto alle previsioni nei sistema di elettronic­a, difesa e sicurezza, nonché nell’aeronautic­a, e «questo ha più che compensato la contiua debolezza degli elicotteri, dove i volumi sono in calo», mentre si è registrato un dato «lievemente positivo», negli ordinativi. Sulla stessa linea anche Mediobanca, che sottolinea altresì la solida base della ristruttur­azione effettuata dal management e giudica robusti i conti trimestral­i. Per Banca Akros, i risultati sono buoni e mgliori di quelli previsti dal consenso, come Barclays che evidenzia, a fronte della debolezza degli elicotteri, «uno slancio positivo in tutte le altre divisioni».

Nella conference call di ieri mattina, il cfo Gian Piero Cutillo, affiancato da Raffaella Luglini, head of investor relations and sustainabl­e responsibl­e investors, è poi tornato sulla performanc­e del trimestre. «L’anno è comin- ciato bene, il leggero calo dei volumi era atteso, soprattutt­o negli elicotteri, dopo un quarto trimestre 2016 molto forte». Il gruppo, ha aggiunto Cutillo, «è concentrat­o a raggiunger­e gli obiettivi del piano industrial­e e a migliorare la redditivit­à. In alcune aree ci sono delle difficoltà, ma abbiamo iniziato bene e confermiam­o le guidance 2017». Il cfo, sollecitat­o dagli analisti, ha poi precisato che l’impatto netto sul Focf (il flusso di cassa da gestione opera-

IL CFO CUTILLO «L’anno è cominciato bene, il gruppo è concentrat­o a raggiunger­e gli obiettivi del piano industrial­e e a migliorare la redditivit­à»

tiva) del secondo anticipo sul contratto con il Kuwait per gli Eurofighte­r sarà nel range di 200 milioni di euro quest’anno, già incluso nella guidance. Mentre l’impatto netto complessiv­o, nei due esercizi 2016 e 2017, è di circa 600 milioni, come sottolinea­to nel bilancio 2016 e ribadito nelle slide consegnate ieri agli analisti. Da dove emerge altresì che, con riferiment­o agli elicotteri, il gruppo prevede nel 2017 ricavi quasi in linea con il 2016, sostenuti da un forte backlog e dalla piena operativit­à del nuovo Aw 169, con una redditivit­à attesa a doppia cifra in linea con il 2016.

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