Secondo miglior trimestre di sempre per Azimut
Utile a 73 milioni di euro
pUtili in accelerazione per Azimut, che ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con il secondo miglior risultato di sempre. Il gruppo del risparmio gestito ha realizzato un profitto netto di 73 milioni di euro, più che triplicato (+259%) rispetto a 12 mesi prima grazie a una crescita generalizzata dei ricavi (+61% a 215 milioni) e nello specifico delle commissioni di gestione ricorrenti(+31% a 148 milioni) e variabili (quasi decuplicate a 49,5 milioni, ma in linea con gli ultimi due trimestri del 2017).
Il dato è migliore rispetto alle stime comunicate un mese fa e si lega, come sottolinea l’a.d. Sergio Albarelli, anche a un «graduale contenimento di costi», voce quest’ultima cresciuta in misura meno che proporzionale (+20% a 131 milioni) rispetto ai ricavi. «Abbiamo ottenuto miglioramenti in termini di strutture operative, sul piano dell’integrazione con l’estero e anche rinegoziato alcuni rapporti con le aziende a cui affidiamo lavoro in outsourcing e i risultati già si vedono, anche se l’esito sarà completo fra qualche trimestre» ha spiegato Albarelli a Il Sole 24 Ore, sottolineando anche che «il risultato ci posiziona primi nel settore per redditività, a ulteriore dimostrazione della validità del nostro modello di business».
Azimut, che ha superato i 2,2 miliardi di raccolta nei primi tre mesi dell’anno (+28% rispetto al 2016) e raggiunto a fine marzo un patrimonio complessivo di 46,5 miliardi (+7%), può contare su una posizione finanziaria netta consolidata positiva per 236,2 milioni, in miglioramento rispetto ai 192,3 milioni di fine dicembre 2016. Nel primo trimestre si è registrato l’ingresso di 18 nuovi consulenti e private banker, che hanno portato il totale delle reti del gruppo a 1.636 unità. «Grazie alla determinazione e alla compattezza di tutti i professionisti del gruppo siamo fiduciosi di continuare a ottene-
LA TENDENZA Decuplicate le commissioni di gestione variabili L’ad Albarelli: «Risultato legato anche al graduale contenimento dei costi»
re risultati di grande qualità, facendo soprattutto attenzione alla gestione della macchina e alla qualità della raccolta e guardando con ancora più ottimismo al prosieguo dell’anno», ha aggiunto a questo proposito Albarelli.
Da segnalare, infine, che il Cda ha nominato per cooptazione e a partire dalla data di ieri Renata Ricotti come consigliere indipendente in sostituzione di Paola Mungo. Con tale nomina il numero di amministratori indipendenti di Azimut è salito a 4, in linea con le previsioni del codice di autodisciplina e nel rispetto dell’equilibrio tra generi previsto dal Tuf.