Atti illegittimi senza esame delle difese
pSe il giudice non valuta la fondatezza delle difese del contribuente il sequestro preventivo non è legittimo poiché di fatto la decisione è priva di motivazione.
A fornire questo chiarimento è la Corte di cassazione, terza sezione penale, con la sentenza n. 21268 depositata ieri.
Il tribunale respingeva la richiesta di riesame presentata da un contribuente indagato, per il reato di dichiarazione infedele in merito ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip.
La misura cautelare era fondata sugli elementi indiziari risultanti dalla notizia di reato inoltrata dalla GdF, dai quali era emerso che l'indagato, titolare di un'impresa individuale, in diversi anni di imposta, aveva presen- tato dichiarazioni infedeli. Più precisamente, alcune banche avevano segnalato operazioni sospette quali accrediti da parte di imprese apparentemente operanti all'estero.
L'indagato si difendeva evidenziando che alcune somme costituivano retrocessioni di prestiti senza interessi erogati a titolo di “anticipazione” di un accordo commerciale, a favore di operatori esteri, i quali una volta conclusa la vendita con i propri clienti, restituivano tali somme.
In altre parole, l'imprenditore al fine di lucrare sulle relative provvigioni, auspicava l'acquisto da parte di tali operatori, anticipando del denaro necessario per il buon esito dell'affare.
Il Tribunale, nel respingere la richiesta di riesame, rilevava la mancanza di prova degli accordi e comunque tali rilevanti trasferimenti di denaro non avevano alcuna apparente ragionevole motivazione.
L'imprenditore proponeva così ricorso per Cassazione, lamentando, tra le diverse eccezioni, un'assoluta mancanza di motivazione oltre che l'omessa valutazione delle difese proposte.
La Suprema Corte, ritenendo fondata la tesi difesa, ha innanzitutto rilevato che il ricorso per Cassazione in materia di misure cautelari può essere esaminato solo in relazione ad una violazione di legge, non essendo consentita, la deduzione del vizio di motivazione. Il giudice della cautela, nel valutare il quadro indiziario, deve tener conto dei rilievi e delle confutazioni proposte da- gli indagati, non potendosi limitare ad un semplice richiamo della richiesta del pubblico ministero e all'informativa della polizia giudiziaria.
In tema di misure cautelari, però, l'omesso esame di punti decisivi per l'accertamento del fatto sui quali è fondata l'emissione del provvedimento di sequestro, si traduce in una violazione di legge, atteso che la decisione risulta così priva di motivazione.
Nella specie, il Tribunale aveva trascurato le giustificazioni dell'imprenditore sull'origine dei flussi finanziari considerati redditi non dichiarati dai verificatori. La retrocessione delle somme era coincidente con gli accrediti sui conti correnti, con la conseguenza che solo attraverso una La confisca è una misura volta a colpire il vantaggio conseguente all'evasione fiscale e, quindi, svolge una funzione di disincentivo nei confronti dei contribuenti, autori dei reati tributari. Attraverso la confisca per equivalente, invece, si confiscano utilità patrimoniali di valore corrispondente all'evasione che siano nella disponibilità del reo. Il sequestro preventivo è finalizzato ad assicurare la futura esecuzione della confisca all'esito dell'accertamento della responsabilità penale dell'indagato, sottoponendo a vincolo beni di valore equivalente all'evasione. valutazione di tali elementi era possibile confermarne o meno la fondatezza della difesa.
Peraltro, solo in esito a tali verifiche era possibile provare il superamento della soglia di punibilità dell'imposta evasa.
I giudici di legittimità hanno così ritenuto che tali omissioni determinavano mancanza assoluta di motivazione in ordine alle allegazioni difensive specifiche ed idonee ad incidere sul quadro indiziario. Da qui l'annullamento del provvedimento cautelare.
La decisione appare particolarmente importante perché richiama l'attenzione dei giudici territoriali ad una valutazione complessiva della fondatezza della pretesa erariale, anche in sede cautelare, rispetto alle giustificazioni degli indagati e ciò risulta necessario anche per la preliminare verifica del superamento della soglia di punibilità.