Amazon, sì a regole Ue pro-concorrenza
pA mazon ha accettato di modificare i suoi contratti di vendita di libri elettronici in Europa, seguendo le istruzioni della Commissione europea. La decisione del gruppo di Seattle, accettata e fatta propria ieri dalle autorità bruxellesi, giunge dopo una indagine dell'esecutivo comunitario iniziata nel 2015.
Ai tempi, la Commissione aveva espresso preoccupazione per il fatto che la società americana potesse distorcere la concorrenza sul mercato.
Amazon è stata presa di mi- ra dalle autorità antitrust perché ha finora imposto agli editori europei di offrirle le stesse condizioni garantite alla concorrenza o di informarla delle condizioni offerte ai concorrenti. I contratti non riguardavano solo il prezzo dei volumi ma anche altri aspetti: la campagna pubbli- citaria o il modello commerciale di distribuzione.
Secondo la Commissione, questa abitudine ha provocato un calo della capacità di innovazione degli editori.
Sulla scia delle pressioni comunitarie, Amazon ha deciso di piegarsi alle ragioni delle autorità antitrust. Ha quindi preso l'impegno di non chiedere agli editori le stesse condizioni offerte alla concorrenza.
Ha anche accettato di permettere agli editori di annullare un contratto con Amazon se questo lega l'eventuale saldo di un libro elettroni- co al prezzo al dettaglio dello stesso libro su una piattaforma concorrente. Il periodo di preavviso per annullare il contratto è stato fissato a 120 giorni.
L'accordo tra Amazon e Bruxelles varrà per un periodo di cinque anni. Nel caso, la società violasse i suoi impegni la Commissione può infliggere multe di un ammontare fino al 10 per cento del giro d'affari del gruppo americano.
L'inchiesta aperta nel 2015, su i niziativa dell'esecutivo comunitario e non a seguito di lamentele provenienti dal mercato, si è concentrata in
EDITORI PIÙ LIBERI Potranno essere annullati i contratti con Amazon che legano il saldo di un ebook al prezzo dello stesso libro su un’altra piattaforma