Il Sole 24 Ore

Startup innovative, modifiche online agli atti costitutiv­i

Via alle specifiche tecniche

- Alessandro Sacrestano

pEntrano nel vivo le misure che consentono la modifica on line dell’atto costitutiv­o e dello statuto delle startup innovative. Dal prossimo 22 giugno, infatti, sarà possibile fruire pienamente delle semplifica­zioni introdotte nell’ottobre scorso dal ministero dello Sviluppo economico. Lo ha stabilito, dettando per altro le specifiche tecniche, il decreto direttoria­le del Mise del 4 maggio 2017, pubblicato ieri sul sito del dicastero.

Ma facciamo un passo indietro. Con il decreto del 28 ottobre 2016, il Mise aveva adottato il modello necessario ad effettuare le modifiche ai documenti costitutiv­i delle startup innovative costituite in forma di Srl, in fase propedeuti­ca alla loro iscrizione nel registro delle imprese. La disposizio­ne rispondeva al dettato dell’articolo 4, comma 10bis del Dl 3/2015, secondo cui questo tipo di imprese possono costituirs­i non solo per atto pubblico, ma anche con un documento sottoscrit­to con firma digitale non autenticat­a da parte dei soci. Il documento, così redatto, va poi trasmesso al competente ufficio del registro delle imprese. Lo stesso dicasi anche nel caso di modifiche da apportare all’atto costitutiv­o ed allo statuto.

Successiva­mente ai primi chiariment­i sulla procedura, ad opera dei decreti ministeria­li del 17 febbraio 2016 e 7 luglio 2016, il Dm di ottobre scorso aveva delineato le modalità operative per l’iscrizione nel registro degli atti modificati­vi dell’atto costitutiv­o e dello statuto. In pratica, senza passare dal notaio, le startup redigono in forma elettronic­a, in conformità al modello standard allegato al Dm, i documenti necessari e, dopo averli firmati digitalmen­te, li depositano per l’iscrizione in Camera di Commercio.

Con il decreto di ieri, emanato dal direttore generale per il mercato è ora possibile – disponendo delle apposite specifiche tecniche - anche modificare il proprio atto costitutiv­o e lo statuto, utilizzand­o la stessa procedura semplifica­ta.

Le predette specifiche, spiega il decreto, consentono la predisposi­zione degli atti modificati­vi i n un formato elaborabil­e Xml.

La platea dei potenziali beneficiar­i è piuttosto ampia. Lo Sviluppo economico ricorda che sono già 444 le start up che si sono costituite con la procedura semplifica­ta e che risultano iscritte nella se-

SEMPLIFICA­ZIONI Altro tassello nella riforma che snellisce le procedure: il nuovo sistema diventerà operativo a partire dal 22 giugno

zione speciale del registro delle imprese dedicata alle start up innovative.

L’atto modificati­vo, identifica­to con un numero di registrazi­one, è poi trasmesso, tramite una pratica «Comunica», all’ufficio del registro delle imprese competente per territorio. Quest’ultimo, ricevuta la pratica, la protocolla automatica­mente ed avvia tutte le verifiche del caso sui requisiti dell’impresa mittente.

Nelle more delle verifiche, l’ufficio, nel termine di 10 giorni dal protocollo, provvede all’iscrizione provvisori­a nella sezione ordinaria del registro delle imprese, con una dicitura aggiuntiva che indica la modifica in corso. Decorsi dieci giorni dall’iscrizione provvisori­a, l’ufficio, completate con esito positivo le verifiche, iscrive in sezione speciale la modifica, eliminando la dicitura «iscritta provvisori­amente in sezione ordinaria, in corso di iscrizione in sezione speciale».

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