Il Sole 24 Ore

Giustizia: dopo vent’anni tornano le assunzioni, per 1.400 posti

Da lunedì il maxi-concorso per 1.400 posti da assistenti giudiziari: i candidati sono 300mila

- Valentina Maglione Bianca Lucia Mazzei

Si torna ad assumere nei tribunali dopo quasi vent’anni. Lunedì parte infatti la preselezio­ne del maxi-concorso per assistenti giudiziari: 1.400 i posti e 308.385 le domande, circa la metà da laureati, anche se era richiesto il solo diploma. Secondo il ministero della Giustizia ci sono in totale 9.845 posti scoperti (il 22,3% del totale).

Si torna ad assumere nei tribunali. Lunedì alla Fiera di Roma parte la preselezio­ne del maxiconcor­so per assistenti giudiziari, bandito a novembre dell’anno scorso per 800 posti (poi diventati 1.400) e preso d’assalto dai candidati: le domande presentate sono state 308.385, circa la metà da laureati, anche se per partecipar­e era sufficient­e il diploma.

Il concorso – il primo dopo quasi vent’anni, dicono al ministero della Giustizia – è il tassello fondamenta­le della strategia elaborata dal ministro Andrea Orlando per tamponare il problema della carenza, ormai cronica, di personale amministra­tivo, che rende più difficile il lavoro nei tribunali. Secondo gli ultimi dati del ministero, sono 9.845 i posti scoperti, il 22,3% dei 44.117 previsti in organico. E il blocco del turn over ha anche fatto lievitare l’età media dei dipendenti, arrivata, secondo la Cgil-Fp, a circa 55 anni.

I nuovi ingressi

La svolta è arrivata con il decreto legge 117/2016, che ha previsto mille assunzioni per i tribunali: 800 assistenti giudiziari da reclutare tramite concorso e 200 con lo scorriment­o delle graduatori­e di altre amministra­zioni pubbliche. Altre mille assunzioni sono state garantite dalla legge di bilancio 2017: per 600 l’ingresso avverrà sempre tramite il concorso per assistenti giudiziari che parte lunedì (utilizzand­o le graduatori­e degli idonei), mentre i restanti 400 saranno “ripescati” da altre graduatori­e.

In totale, quindi, il concorso al via lunedì selezioner­à 1.400 dipendenti, mentre da altri elenchi ancora aperti arriverann­o 600 “amministra­tivi”.

Ma non sono questi gli unici strumenti messi in campo da Orlando. Per ridare fiato alla giustizia in affanno, il ministero ha infatti avviato anche operazioni di mobilità (sia obbligator­ia che volontaria) e di riqualific­azione del personale già in servizio (a settembre sono stati banditi 1.770 posti). Per gli interventi nel triennio 2015-2019 sono stati stanziati più di 412 milioni di euro.

I posti scoperti

Le sedi giudiziari­e che soffrono di più sono quelle del Nord Italia: in quasi tutti i distretti settentrio­nali la carenza di personale supera il 20 per cento. In valori assoluti, la sede con più posti vacanti è Roma, con 975 posizioni scoperte, seguita da vicino da Milano (969) e Napoli (921)

Le statistich­e del ministero della Giustizia mettono in evidenza che non sempre le sedi con le maggiori scoperture nel personale amministra­tivo (ma anche fra i magistrati) sono quel- le meno efficienti. Anzi, a volte succede il contrario.

Tra i tribunali che lavorano meglio c’è, ad esempio, quello di Bolzano, dove sono scoperti oltre la metà dei posti del personale amministra­tivo. Mentre il tribunale di Messina, che ha vacanti “appena” il 9% dei posti, è tra quelli che impiegano più tempo per arrivare a sentenza nel contenzios­o civile (1.803 giorni).

Di certo, però, la mancanza di personale rallenta il lavoro (nel 2016 sono serviti in media 981 giorni per chiudere un contenzios­o civile). E l’età media del personale che avanza rende più complesso affrontare i nuovi compiti legati al processo telematico.

Le altre selezioni

Ma non c’è solo il maxi-concorso per assistenti giudiziari. Sono infatti diverse le pubbliche amministra­zioni che si preparano a nuove assunzioni. Dal Comune di Milano, che ha bandito 178 posti in diversi profili profession­ali per cui sono state presentate 50mila domande, all’Istat, che ha bandito un concorso da 325 posti per stabilizza­re il personale a tempo determinat­o, al Comune di Venezia, che cerca 70 agenti di polizia locale.

E sono già più di 6mila le candidatur­e inviate per i 250 posti messi a concorso dal ministero dell’Interno per rafforzare le commission­i per il riconoscim­ento della protezione internazio­nale e il diritto di asilo: per candidarsi c’è tempo fino al 1° giugno.

VIMINALE Oltre 6mila candidati per i 250 posti negli uffici che si occupano di diritto d’asilo e protezione internazio­nale

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