Data4 investe 50 milioni per due centri a Milano
Gli insediamenti saranno completati nel 2018
Un investimento da cinquanta milioni di euro per creare due nuovi datacenter in Italia. Per il primo di questi i lavori inizieranno a luglio, per arrivare a completamento, con l’entrata in funzione del datacenter, verso il mese di aprile del 2018.
Data4 – azienda francese specialista nella costruzione e nella gestione di data center da 50 milioni di euro di ricavi (7,7 milioni il valore della produzione in Italia nel 2015 secondo l’ultimo bilancio depositato) e 14 data center gestiti tra Francia, Italia e Lussemburgo – dà il via a una nuova tranche di investimenti in Italia che seguono i 110 milioni di euro serviti per la costruzione di 3 data center già operativi nella zona di Cornaredo, in provincia di Milano. Strutture che insistono sull’ex area Italtel e alle quali si aggiungeranno dunque due nuovi data center entro il 2020. A quella data, complessivamente, Data4 disporrà così di 20 data center attivi tra Francia, Italia e Lussemburgo.
Il tutto sarà possibile grazie a un’operazione di finanziamento per un totale di 250 milioni di euro con i quali Data4 prevede di realizzare quattro nuovi data center in Francia, oltre ai due italiani, nei prossimi cinque anni. L’operazione di finanziamento è effettuata in collaborazione con Natixis e Bnp Paribas. «Grazie al nuovo finanziamento – spiega Olivier Micheli, amministratore delegato di Data4 – la nostra offerta di servizi e in- frastrutture, si rafforzerà ancora di più. Nel settore in cui operiamo la domanda è molto sostenuta ed è ancora in costante crescita».
Del resto non è un caso che da Supernap (a Siziano in provincia di Pavia) a Equinix, Infracom, Telecom, Fastweb, KpnQWest ad altri più piccoli – da Aruba a Brennercom a Tiscali – solo per citarne alcuni, in questo business i player stiano aumentando, a conferma di quanto sulle strutture in grado di custodire e gestire quell’oro dell’economia digitale che sono dati, contenuti, segreti «2.0» di persone e imprese, si stanno iniziando a concentrare investimenti importanti anche in Italia.
Consumo di contenuti, avanzamento dell’Internet delle cose, In dustria 4.0, sono tutti elementi che spingono verso la generazione di una quantità esponenziale di dati che farà il paio con la necessità di archiviare e gestire. Da qui l’impegno sui data center da parte di aziende specializzate. «Oggi – conferma il ceo di Data4 – disponiamo delle risorse necessarie per soddisfarla e per andare incontro alle esigenze di clienti, tra cui i giganti di In- ternet e del cloud, che sono sempre alla ricerca di un data hosting e di soluzioni It all’avanguardia e ultrasicure » .
Nei primi datacenter già presenti in Italia, spiega al Sole 24 Ore Olivier Micheli, hanno trovato spazio macchine e apparati «di dieci clienti. Sono grandi clienti fra cui il quarto cloud provider nel mondo, vale a dire SoftLayer e Ibm». Come per i datacenter già in funzione la connessione dei propri siti alle reti metropolitane è garantita da un accordo con Retelit, che fornisce la fibra. «Oltre ai 50 milioni necessari per la costruzione dei nuovi data center – aggiunge il ceo Micheli – metteremo in campo i nvestimenti anche per una decina di milioni sul fronte dell’infrastrutturazione per il consumo di energia elettrica».
NELL’EX AREA ITALTEL All’interno delle strutture già esistenti in Italia l’azienda francese ospita macchine e apparati di clienti fra cui SoftLayer e Ibm