Ocm vino, slitta la sentenza Tar
Slitta di due settimane la sentenza del Tar Lazio (in calendario ieri) sui 13 risorsi presentati dai produttori contro la graduatoria nazionale di assegnazione dei fondi 2016-17 . pIl settore ortofrutticolo italiano continua la sua lenta crescita, ma all’orizzonte si profilano nuove criticità. Tanto che gli operatori, le associazioni di categoria e le organizzazioni dei produttori stanno sollecitando il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, affinchè vari un piano di interventi e progetti.
A mali antichi - bassa capacità di fare massa critica rispetto ai Paesi concorrenti, dispersione commerciale, competitività in calo, accordi capestro di libero scambio europei - rischiano di aggiungersi problemi nuovi. Il settore è fortemente internazionalizzato e globalizzato, questo permette ai mercati mondiali di rifornirsi di frutta e ortaggi freschi ovunque. Il termine “stagionalità” è stato sostituito dalla parola “global” e con i costi della logistica in calo, sulla scena commerciale si sono e si stanno affacciando nuovi protagonisti. Non più e non solo i Paesi del Sud America (Cile, Perù, Argentina), ma Paesi dell’Asia e dell’Africa. Ed è il continente africano a delinearsi come importante competitor, tanto da essere tra le iniziative al centro di Macfrut, il salone internazionale rilanciato da Renzo Piraccini e in calendario a Rimini la prossima settimana (10-12 maggio).
Lo scorso anno la produzione italiana di ortofrutta fresca ha raggiunto i 24,88 milioni di tonnellate, interessando 2,33 milioni di ettari, secondo i dati elaborati da Cso. L’export, in base ai numeri di Fruitimprese, ha totalizzato un valore di 4,76 miliardi (+4,9%) mentre i volumi sono cresciuti a 4,25 milioni di tonnellate (+6,1%). L’Italia ha invece