Il Sole 24 Ore

IVASS E CONCORRENZ­A

Cesari: «Ddl appropriat­o»

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dell’rc auto (prezzi, sconti e così via).

E in Europa?

A fronte di una certa stabilità del prezzo rc auto nell’Europa “core” (sui 200 euro in media) l’Italia è passata da 420 nel 2012 a 353 euro (-16%). Anche grazie alla lotta alle frodi (si pensi alla legislazio­ne più restrittiv­a sui cosiddetti “colpi di frusta”). Il gap con l’Europa si è così fortemente ridimensio­nato.

In una precedente versione del Ddl gli sconti minimi erano stabiliti dall'Ivass. Non era meglio?

La legge attribuisc­e all’Ivass la determinaz­ione dei criteri e delle modalità sia degli sconti in presenza di black box (Bb), ispezioni e etilometro, sia dei super-sconti quando la Bb è installata da soggetti senza sinistri negli ultimi quattro anni ma residenti in province ad alto rischio. Sul mercato ci sono molteplici forme di Bb (ad esempio per la sola rilevazion­e dei sinistri o anche per la rilevazion­e degli stili di guida) ed è già in atto una forte diffusione della scatola nera con diverse tipologie di scontistic­a (sono oltre il 19% i contratti con presenza di Bb a fine 2016, con punte del 50% a Napoli). La scelta del legislator­e di lasciare al mercato la libertà di fissare l’ammontare degli sconti mi sembra, almeno inizialmen­te, la decisione più coerente in una legge sulla concorrenz­a. Ivass monitorerà attentamen­te i comportame­nti delle compagnie e l’andamento dei prezzi.

Al riguardo c’è un punto importante da notare: con la Bb si attenua l’asimmetria informativ­a tra assicurato­re e assicurato e il principio mutualisti­co a favore di un più efficiente pricing personaliz­zato: dove il livello di rischio è funzione delle scelte dell’assicurato (guida più o meno prudente) il prezzo deve riflettere la specifica rischiosit­à del contraente, anche per incentivar­e quest’ultimo a comportame­nti socialment­e più vir-

tuosi.

Che impatto potrà avere il preventiva­tore previsto dalla legge?

Questo è un altro tassello importante del disegno concorrenz­iale. È prevista l’individuaz­ione da parte del Ministero dello Sviluppo economico di un contratto-base Rc auto rispetto al quale tutte le compagnie faranno la loro quotazione online. La trasparenz­a e la concorrenz­a, assieme a una maggiore educazione assicurati­va, sono un altro potente fattore di allineamen­to dei prezzi ai costi e di abbattimen­to di questi ultimi.

Tra le misure positive del ddl, c’è il potenziame­nto dell’archivio integrato antifrode (Aia). Cosa dobbiamo attenderci dall’ Authority?

L’Aia 1.0 è già operativo da giugno 2016, dopo uno sforzo notevole di coordiname­nto e di interconne­ssione informatic­a di basi pubbliche e assicurati­ve. Oggi è un notevole esempio di big data con quasi 4 miliardi di i nformazion­i disponibil­i per Vigilanza, Forze dell’ordine e imprese. Con la nuova legge avremo un doppio effetto: sarà fortemente potenziato con nuove banche dati e entro il 2018 avvieremo sia la sua versione con portale in real time sia l’introduzio­ne di indicatori di ri- schio frode basati sull’individuaz­ione probabilis­tica di network criminali ( network analysis). Inoltre le compagnie potranno utilizzare quei dati non solo in fase di liquidazio­ne di un sinistro, ma anche in fase assuntiva con ulteriore rafforzame­nto della capacità di pricing adeguato.

Il ddl introduce anche misure per limitare l’uso dei testimoni di comodo. Si riuscirann­o a bloccare le false testimonia­nze?

Le restrizion­i sull’identifica­zione dei testimoni dei sinistri nonché il valore probatorio delle scatole nere sono altri importanti tasselli della lotta alle frodi. Da non sottovalut­are anche le norme per garantire l’interopera­bilità delle Bb che accresce la mobilità dei consumator­i .

A favore della mobilità nell'rc auto è anche la norma della scadenza annuale del contratto principale e di tutti i contratti accessori.

L’estensione, prevista dal ddl, del divieto di tacito rinnovo anche per tutti gli altri contratti danni, inclusi quelli sulla salute, presenta invece qualche perplessit­à. Per i consumator­i vedo molti più svantaggi (problemi e costi di rinnovo) che vantaggi.

Vengono forniti maggiori poteri all'Ivass che avrà il ruolo di vigilanza e controllo sull'attuazione del ddl. Il vostro organico è sufficient­e?

La legge istitutiva dell’Ivass del 2012 ci obbliga a operare con una pianta organica bloccata, nonostante i moltissimi nuovi compiti assegnatic­i nel frattempo, in materia di regolament­azione, controllo, informazio­ne e sanzione. Abbiamo riorganizz­ato l’Istituto ed efficienta­to al massimo tutte le procedure interne, facendo tesoro del legame di legge con la Banca d’Italia in materia di risorse umane e informatic­he. I margini di migliorame­nto credo siano stati tutti sfruttati a fondo.

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consiglier­e Ivass
Riccardo Cesari, consiglier­e Ivass

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