Quel difficile match tra tassi dei BTpe quelli del mutuo
Volevo intevenire dando il mio contributo nella risposta a un vostro lettore a cui avete già dato un riscontro nella su «Plus24» del giorno 8 aprile 2017 (pagina 15) con il titolo «Il lettore chiede lumi sulla relazione tra BTp e mutui». Innanzitutto il mutuo decennale, così come ordinariamente concesso, viene rimborsato in rate periodiche (da mensili a semestrali) che, se costanti, contengono una quota crescente di capitale mentre il BTp decennale viene rimborsato in unica soluzione solo alla scadenza dei dieci anni.I due prodotti finanziari non sono quindi equivalenti per durata finanziaria media. Pertanto una comparazione del tasso mutui con quello BTp non andrebbe effettuato con il decennale ma con la media opportunamente ponderata dei tassi BTp corrispondenti alla durata delle singole quote di capitale rimborsate nelle rate o, per semplificare, con il tasso dei BTp di durata inferiore (intorno ai 7 anni) corrispondente alla “duration” del mutuo, tasso che si aggira intorno all’1,60%. Poi c’è da osservare che il rischio di mercato (variazione dei tassi) vale nella stessa misura sia per i BTp sia per i mutui, a parte la diversa incidenza della normativa sulla valutazione dei rispettivi asset in sede di bilancio di esercizio. Va poi evidenziato che il ritorno commerciale per la banca che concede il mutuo va ben oltre gli interessi per il prestito perché essa punta al rapporto di clientela che nasce o che si consolida col mutuo, primo fra tutti il rapporto di conto con la conseguente movimentazione.
Antonio Acampa
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