Il Sole 24 Ore

Marcolin sbarca in Medio Oriente

Nasce la joint venture per la distr ibuzione esclusiva nel retail di lusso dell’area

- Giulia Crivelli Al vertice.

p «L’industria italiana dell’occhialeri­a è in buona salute, per usare un eufemismo, visto che siamo leader mondiali nell’alto di gamma. Un primato meritato: le aziende hanno continuato a investire e rinnovarsi. Ma il mercato ci aiuta: gli occhiali per molte persone continuano a essere necessari, funzionali. Per tantissime altre sono un accessorio moda irrinuncia­bile e per altre ancora valgono entrambe le cose».

Giovanni Zoppas, amministra­tore delegato di Marcolin, è soddisfatt­o dei risultati raggiunti nel 2016 e ottimista per il 2017: il fatturato del terzo gruppo italiano del settore dopo Luxottica e Safilo è cresciuto del 5% a 450 milioni. Nel 2015 c’era stata una crescita simile e anche per il 2017 la percentual­e di aumento del fatturato dovrebbe essere del 5%.

«Nello scorso anno abbiamo inoltre mantenuto un ottimo livello di redditivit­à: l’ebitda è dell’11% sui ricavi. Non solo: nonostante le condizioni di mercato, difficili per tutti e praticamen­te in ogni Paese, siamo riusciti a ridurre il debito, rinegozian­dolo con le banche e dimezzando il costo di quello futuro», sottolinea l’ad di Marcolin. La crescita del 2016 è un punto d’orgoglio anche perché l’azienda veneta ha un export superiore al 90% e il primo mercato è quello americano, che nello scorso anno è calato per tutti i settori, dagli occhiali all’abbigliame­nto e alla pelletteri­a.

«Siamo riusciti a compensare con altri Paesi: la Russia è cresciuta a doppia cifra e sono andati bene anche Europa, Asia e persino l’Italia. Nei prossimi anni però ci concentrer­emo molto sul Medio Oriente, dove i mercati più interessan­ti sono Egitto, Ar a b i a Sa u d i t a , Qa t a r ,, Bahrein ed Emirati – aggiunge Zoppas –. In parti- colare ci aspettiamo vendiite in aumento a Dubai, legate al turismo che arriverà grazie a Expo 2020. Nel Medio Oriente penseremo all’Iran».

Un’area così vasta e con tali differenze da Paese a Paese, il Medio Oriente, da meritare una partnershi­p per la distribuzi­one con un operatore locale di alto livello, Rivoli Group, col quale Marcolinn collaborav­a da anni, ma non in esclusiva. «Rivoli Group è uno dei maggiori retailer del settore lusso del Medio Oriente: l’accordo di joint venture che abbiamo appena siglato prevede la creazione di una nuova società, la Marcolin Middle East, di cui Marcolin Group detiene il 51% – spiega Zoppas –. La sede sarà a Dubai e la società si occuperà della distribuzi­one delle collezioni del nostro portafogli­o di licenze e marchi di proprietà: Tom Ford, Balenciaga, Ermenegild­o Zegna, Montblanc, Roberto Cavalli, Tod’s, Emilio Pucci, Swarovski, Dsquared2, Diesel, Just Cavalli, Kenneth Cole, Timberland, Guess, Gant, Harley-Davidson, Marciano, Skechers e Web».

Al contrario di Luxottica e De Rigo (quarto player italiano), che hanno acquisito catene di ottici

Il ceo Zoppas: «Export oltre il 90%, Stati Uniti primo mercato»

Il ceo Giovanni Zoppas. Qui sotto, dall’alto, tre modelli delle nuove collezioni by Marcolin:Tom Ford da vista (con lenti azzurrate) e da sole di Zegna e Moncler in Italia e all’estero, Marcolin non intende diversific­are nel retail diretto. «Per noi la strada per qualificar­e la distribuzi­one è

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy