Il Sole 24 Ore

DOMANDE & RISPOSTE

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Cosa prevede il Legalicum?

Il M5S chiama «Legalicum» il sistema emerso dopo che la Consulta a gennaio ha modificato l’Italicum. La legge elettorale che ne è uscita, valida solo per la Camera, prevede per la prima lista che supera il 40% 340 seggi (su 630). Se nessuna lista supera il 40%, i seggi sono ripartiti su base proporzion­ale tra le liste che superano il 3%. Il Legalicum mantiene i 100 capilista bloccati già previsti dall’Italicum.

Come si estende il Legalicum al Senato?

Per estendere il Legalicum a Palazzo Madama occorre rispettare la disposizio­ne costituzio­nale dell’elezione «a base regionale» del Senato. Va individuat­o un meccanismo per distribuir­e il premio alla lista vincente su base nazionale in modo «ponderato» a livello regionale, così come l’attribuzio­ne dei seggi alle liste deve essere effettuata nell’ambito di ciascuna regione.

Capilista bloccati: chi è a favore, chi contro?

Quasi tutti i partiti si sono espressi contro i capilista bloccati, in quanto non permettono agli elettori di scegliersi i propri eletti. A suo tempo, durante la trattativa per l’Italicum, i capilista bloccati furono richiesti da Fi: Berlusconi considera le preferenze come un elemento in grado di alimentar e la guerra interna a Fi, facendogli perdere la

presa sul partito.

Chi vuole il premio alla lista?

Il premio di maggioranz­a alla lista è difeso da Renzi, in quanto permette di mantenere la vocazione maggiorita­ria del Pd, contro le vecchie coalizioni litigiose. Anche i 5 stelle, che non fanno alleanze con altri partiti, sono favorevoli al premio alla lista.

Chi vuole il premio alla coalizione?

A favore del premio alla coalizione è Forza Italia, con l’obiettivo di mantenere aperta la porta all’alleanza con la Lega (che non è disponibil­e, pena la perdita della sua vocazione identitari­a, a confluire in un listone unico). Anche i centristi sono favorevoli al premio alla coalizione: in questo modo aumentereb­be il loro peso politico e i grandi partiti avrebbero interesse a coinvolger­li nelle loro coalizioni per conquistar­e il premio di maggioranz­a.

Quali sono le soglie di sbarrament­o richieste dai singoli partiti?

I grandi partiti, Pd, M5S, Fi e anche la Lega, sarebbero avvantaggi­ati da un innalzamen­to dal 3 al 5% dello sbarrament­o attualment­e in vigore alla Camera. I piccoli partiti, dai centristi a Mdp, si oppongono a una misura che rischia di tagliarli fuori.

Qual è la posizione dei partiti sui collegi?

I collegi del Mattarellu­m piacciono a Pd e Lega, perché permettono agli elettori di controllar­e i propri eletti. Ma sono osteggiati da Berlusconi, secondo cui i candidati di Fi sono svantaggia­ti rispetto a quelli del Pd, che hanno un maggiore radicament­o sul territorio. I collegi non piacciono neanche al M5s. (an. mari.)

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