Boschi nella bufera: «Ora parola ai miei legali». Fiducia da Gentiloni De Bortoli: sicuro delle mie fonti
«La misura è colma». Maria Elena Boschi torna a parlare, per provare a fermare la nuova bufera su Banca Etruria. Ferruccio De Bortoli, «sicuro» delle sue fonti, conferma quanto scritto nel suo libro: l’allora ministro nel 2015 chiese all’amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni di valutare una possibile acquisizione di Banca Etruria. Ghizzoni per ora sceglie di restare in silenzio ma Boschi ribadisce che è tutto falso e dà mandato ai suoi legali (Paola Severino e Zeno Zencovich) di difendere in tribunale il suo nome e la sua reputazione. Si apre però anche un fronte parlamentare: dalla maggioranza Mdp evoca le dimissioni, il centrodestra chiede di audire l’ex ad di Unicredit in commissione e M5s presenta una mozione di censura per costringere il premier Paolo Gentiloni a chiarire in Aula. La polemica infuria proprio nel giorno del closing per la cessione di Banca Etruria, Banca delle Marche e Carichieti a Ubi Banca. E minaccia di proseguire, in Parlamento e fuori. Anche se l’esecutivo, a partire dal premier Paolo Gentiloni, dopo un colloquio con la stessa Boschi, fa sapere che c’è pieno sostegno alla sottosegretaria. Il ministro di Ap Enrico Costa dichiara: «È oggetto di attacchi sbagliati e imprecisi dietro cui si celano tentativi di disarticolare l’attività di governo».