Tre sorelle rom uccise in incendio doloso a Roma
Un litigio tra nomadi potrebbe essere la pista per chiarire il barbaro delitto di Francesca, 20 anni, Angelica, 8 anni, ed Elizabeth, 4 anni: le tre sorelle sinti morte la notte scorsa nel rogo «doloso» del loro camper, al quartiere Centocelle di Roma. La Procura procede per omicidio volontario: le dichiarazioni di Romano Halilovic, il padre delle tre vittime, avrebbero offerto ai pm spunti circa un litigio che si sarebbe consumato nei giorni precedenti. Un particolare che gli inquirenti intendono incrociare con le immagini catturate da una telecamera di sorveglianza, che ha ripreso l’assassino - che la Digos avrebbe già identificato - mentre lanciava un bottiglia molotov contro il camper, sul quale viveva l’intera famiglia Halilovic, altre 10 persone scampate alla strage. «È un crimine orrendo da punire severamente», ha chiosato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Quando si arriva a uccidere i bambini si è al di sotto del genere umano». «Mi auguro - ha concluso - che la magistratura e le forze dell’ordine individuino e colpiscano i colpevoli». Anche Papa Francesco ha voluto «far giungere il suo conforto alla famiglia». Per questo ha inviato l’Elemosiniere Monsignor Krajewski dalla famiglia Halilovic per portare un aiuto concreto.