Invio dati delle liquidazioni con il software dell’Agenzia
Da ieri è possibile trasmettere telematicamente le comunicazioni delle liquidazioni Iva periodiche attraverso il software gratuito messo a disposizione dalle Entrate. A precisarlo è un comunicato del l’Agenzia.
Il software si trova sul sito delle Entrate nella sezione «Fatture e corrispettivi» e consente di generare file conformi a quello previsto dalle specifiche tecniche (provvedimento 58793/2017) nonché al modello «Comunicazioni liquidazioni Iva». Nella stessa sezione del sito, inoltre, è reperibile anche il software di controllo. Resta ferma la possibilità di generare i file anche con altri strumenti informatici purché siano in grado di rispettare la struttura prevista dal provvedimento dell’Agenzia.
Confermato, inoltre, l’obbligo di apporre la firma digitale. La questione era emersa già nei giorni scorsi (si veda «Il Sole 24 Ore» del 5 maggio) quando il Mef, rispondendo a un question time, aveva ricordato che l’apposizione della firma elettronica del responsabile della trasmissione è necessaria affinchè il file Xml sia accettato dal sistema delle Entrate e che la sua funzione è quella di garantire l’autenticità dell’origine e l’integrità dei dati inviati.
La nota diffusa ieri conferma che sui file contenenti le comunicazioni va apposta la firma digitale o, in alternativa, la «firma Entrate», ovvero una firma elettronica basata sui certificati rilasciati dall’Agenzia: una procedura al momento non in uso che dovrà essere perfezionata.
Per la trasmissione, coloro che si avvalgono dell’applicativo «Fatture e Corrispettivi» possono, trasmettere singole comunicazioni firmate elettronicamente con la firma digitale oppure con il certificato emesso dalle Entrate ovvero “sigillate” tramite la funzionalità disponibile o trasmettere file «zip» (compressi) contenenti le comunicazioni di più contribuenti, ciascuna firmata con firma digitale. Dal 16 maggio sarà, inoltre, possibile trasmettere file compressi firmati digitalmente contenente le comunicazioni di più contribuenti che possono non essere firmate singolarmente.
Coloro che, invece, hanno accreditato un canale web services per il colloquio con il Sistema di interscambio (Sdi), possono trasmettere le comunicazioni con tale canale. Anche in questo caso è possibile inviare singole comunicazioni o file «zip».