Il Sole 24 Ore

In arrivo rimborsi Iva più veloci

Governo verso il dietrofron­t sullo split payment per i profession­isti - Pronta la web tax transitori­a

- Marco Mobili

pColpo di accelerato­re sui rimborsi fiscali. Profession­isti fuori dallo split payment e rimodulazi­one delle stangata fiscale sui giochi. Confermato, poi, l’arrivo di una web tax transitori­a che consenta alle digital company accordarsi preventiva­mente con il Fisco italiano sulla tassazione della stabile organizzaz­ione(si veda Il sole 24 Ore di ieri e il servizio in pagina). Sono solo alcuni dei possibili emendament­i alla manovra correttiva su cui Governo e maggioranz­a hanno iniziato a confrontar­si. Per la messa a punto delle modifiche da apportare al decreto in discussion­e alla Camera, ci saranno ancora due settimane di lavori e incontri. I primi voti dovrebbero arrivare infatti giovedì 18 maggio. Così da licenziare entro il fine settimana successivo, tra venerdì 26 e sabato 27 maggio. Come ha spiegato il relatore Mauro Guerra (Pd) fino a mercoledì prossimo i gruppi parlamenta­ri saranno impegnati nella scrematura degli emendament­i: si dovrà arrivare a circa 700 proposte rispetto alle oltre 3mila depositate ieri a Montecitor­io.

Il Governo intanto prosegue le riunioni tecniche per mettere a punto alcuni correttivi che, mantenendo invariati i saldi, dovrebbero aggiustare il tiro su alcuni dei tempi più caldi e su cui si sono concentrat­e le osservazio­ni di imprese e associazio­ni di categoria. In questo senso va vista l’ipotesi, ancora da definire nei dettagli, di tagliare di almeno un mese i tempi dei rimborsi fiscali. Con l’ampliament­o dello split payment alle controllat­e, dirette e non, il timore delle imprese è quello di vedersi allungare i tempi di recupero dell’Iva a credito. Per ridurre ulteriorme­nte i tempi i tecnici starebbero ipotizzand­o di tagliare la “catena burocratic­a” tra l’istanza di rimborso avanzata dall’impresa e la liquidazio­ne delle somme a credito da parte dell’amministra­zione. Il taglio di uno o due passaggi “autorizzat­ivi”, già oggi soltanto di valore formale, consentire­bbe di ridurre di almeno 30 giorni i tempi di liquidazio­ne delle richieste di rimborso.

Altra modifica invocata a gran voce da tutte le categorie profession­ali, da tutte le forze politiche e su cui il Governo si dichiara possibilis­ta è la cancellazi­one della norma (lettera C articolo 1) che estende lo split payment ai liberi profession­isti. Lo prevedono sia gli emendament­i del capogruppo Pd in commission­e Finanze, Michele Pelillo, che quelli presentati dall’opposizion­e con Enrico Zanetti (Sc) e Rocco Palese (Fi) della commission­e Bilancio. Da definire ancora, però, come recuperare i 35 milioni attesi dal Governo per il 2017 e gli altri 70 attesi per il 2018.

Particolar­e attenzione poi anche al mercato dei giochi. L’obiettivo è quello di redistribu­ire la stangata prevista dalla manovra su tutto il settore e non solo concentrar­la sugli apparecchi da intratteni­mento. In questo senso si potrebbero rivedere al ribasso, anche se di pochi decimi percentual­i, le due nuove aliquote del prelievo erariale unico (Preu) fissate dalla manovra nel 19% per le Awp e nel 6% per Vlt. Per garantire lo stesso gettito, condizione ineludibil­e posta dal Governo per rivedere il prelievo sui giochi, gli stessi tecnici del Mef ipotizzano di anticipare al 1° luglio (ora è il 1° ottobre) la decorrenza dell’aumento della tassa sulla fortuna (dal 6 all’8% per tutte le vincite al lotto e dal 6 al 12% per le vincite sopra i 500 euro del gratta e vinci, del Superenalo­tto e delle Videolotte­ry). Nel mirino di deputati ed Esecutivo potrebbe finire anche il gioco on line da cui si punterebbe a recuperare ulteriori risorse per garantire la redistribu­zione del prelievo già previsto dalla manovra. Arriverà poi presentato dal Governo anche il taglio del 33% delle new slot, si tratta di oltre 250mila apparecchi tolti dal mercato e in particolar­e dagli esercizi commercial­i.

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