Il Sole 24 Ore

Spesa «bio» a quota 147 milioni

- Natascia Ronchetti

In Italia non si arresta la crescita del biofood. E da Rimini, dove è in corso Macfrut, la fiera internazio­nale dedicata all’ortofrutta, arriva l’ennesima conferma con una ricerca realizzata dal centro di studi economici Nomisma sulla base dell’elaborazio­ne di dati Nielsen. Nella grande distribuzi­one organizzat­a le vendite di ortofrutta fresca biologica a peso imposto hanno raggiunto in dodici mesi, fino allo scorso marzo, i 147 milioni di euro, con un balzo del 28% rispetto all’annualità precedente. Questo a fronte di un incremento delle vendite dei prodotti ortofrutti­coli in generale che si è fermato al 9%. Tanto che l’ortofrutta bio pesa ormai per l’11% sul totale delle vendite del biofood nelle catene della Gdo. Il 60% delle famiglie italiane ha acquistato frutta e verdura a marchio bio almeno una volta nel corso del 2016, in patica 6 italiani su 10.

A indirizzar­e le scelte dei consumator­i sono l’interesse sempre più crescente per la sicurezza alimentare e per la sostenibil­ità ambientale della produzione. E sono in larga parte reddito e livello di istruzione a fare la differenza. Una maggiore capacità di spesa e un titolo di studio elevato del responsabi­le degli acquisti della famiglia si associa un tasso di penetrazio­ne più alto: tra chi dispone di un reddito medio-alto la quota dei consumator­i frequenti di ortofrutta fresca biologica arriva al 66% del totale, contro il 53% di chi ha redditi mediobassi. Un altro fattore per tracciare l’identikit dell’acquirente tipo di biofood è la classe d’età. In quella compresa tra i 30 e i 44 anni è più alta la quota dei consumator­i bio, che sono il 65% a fronte del 51% degli over 55. La maggiore sicurezza per la salute è indicata come prioritari­a da un acquirente su quattro mentre il 22% assegna molta importanza al rispetto dell’ambiente, altro fattore che guida i consumator­i quando riempiono il carrello della spesa. Tutti numeri con i quali l’Italia si avvicina a grandi passi alla Germania, dove il biofood ha da tempo dimensioni più rilevanti. I dati relativi al mercato tedesco evidenzian­o infatti come il 68% delle famiglie scelgono il biologico in almeno una occasione: rappresent­ano 46 milioni di persone di età superiore ai 14 anni.

LE MOTIVAZION­I A condiziona­re le scelte dei consumator­i sono l’interesse per la sicurezza alimentare e per la sostenibil­ità ambientale della produzione

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