Cemento, al via tavolo di crisi
Il ministro del Lavoro Poletti annuncia una task force in collaborazione con Mise e Ambiente Federmaco e i sindacati: dal 2007 perso il 18% dei posti di lavoro
pUn a livello nazionale che attraverso il ricollocamento da parte dell’Anpal, gli ammortizzatori sociali, gli interventi di formazione mirata, possa favorire le riconversioni professionali del personale in esubero.
Il ministro Poletti ha invitato imprese e sindacati a partecipare ad un tavolo interministeriale che sarà convocato sui principali nodi del settore: «C’è la volontà di costruire un dialogo con i ministeri interessati - ha spiegato Poletti - ovvero lo Sviluppo economico e l’Ambiente. Si potranno trovare soluzioni tutti insieme, in una logica integrata attraverso strumenti di sostegno al reddito, politiche attive, coinvolgendo la bilateralità e i fondi formazione».
I sindacati hanno chiesto di gestire la crisi con strumenti straordinari: «Serve una fase di ultrattività della cassa integrazione straordinaria legata alla riorganizzazione - ha detto Gianni Fiorucci (Fillea) - per avere tempo per individuare nuovi investitori nelle aree dismesse in raccordo con le regioni e riqualificare il persona- le». Ma Poletti ha frenato sul ricorso alle misure di gestione di crisi complessa: «Si tratta di strumenti che non si applicano più per crisi settoriali - ha spiegato - ma territoriali, e non è il vostro caso. Piuttosto si può utilizzare la strumentazione ordinaria, con una certa dose di flessibilità».
C’è un altro tema su cui il settore aspetta risposte dal governo: «per l’utilizzo delle cave e dei combustibili alternativi - ha aggiunto Giovanni Ricci Cubastro, direttore di Federmaco -, le autorizzazioni passano per gli enti locali, che prendono decisioni spesso contrastanti, mentre serve un indirizzo comune a livello nazionale». Franco Turri (Filca) ha sottolineato che « per i siti chiusi o in via di dismissione vanno promosse iniziative in rapporto con il territorio per la riconversione produttiva». La sfida, ha ricordato Fabrizio Pascucci (Feneal), è ridurre l’impatto ambientale del ciclo del cemento con l’utilizzo di combustibili alternativi.