Fna: nel contratto difesa l’occupazione
Dopo l’approvazione del nuovo contratto siglato da Ania e sindacati da parte di oltre il 65% dei lavoratori, il segretario generale degli autonomi della Fna osserva che «il contratto delle imprese assicurative rinnovato è un valore per il settore ed un elemento di stabilità occupazionale; l’inserimento di una percentuale certa di assunzioni di dipendenti delle aziende fallite, da parte di tutte le imprese assicurative, conferisce al nuovo contratto un profilo sociale e di difesa del lavoro che le Organizzazioni sindacali ricercavano da anni».
tavolo interministeriale di confronto per affrontare le problematicità del settore cemento: lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, rispondendo alla richiesta avanzata dai sindacati e dalle imprese di Federmaco.
Per effetto della crisi il 18% dei lavoratori ha lasciato le aziende - tra pensionamenti, incentivi, ricollocazioni e licenziamenti -, molti sono in cassa integrazione, in tanti ancora rischiano il posto tra i circa 30mila occupati del settore (compreso l’indotto). Con la capacità produttiva di gran lunga superiore alla richiesta di mercato e gli stabilimenti che marciano in media al 60% si attendono ancora contraccolpi: Fillea- Cgil, Filca- Cisl, Feneal Uil, con le imprese di Federmaco e Legambiente hanno organizzato un convegno ieri a Roma per chiedere al governo di promuovere politiche industriali di sostegno alla produzione italiana, insieme ad un’azione coordinata