Il Sole 24 Ore

Prelios torna in utile nel primo trimestre

Cesare Ferrero sarebbe in corsa per diventare vicepresid­ente

- Paola Dezza

pÈ una componente straordina­ria quella che riporta in utile i conti trimestral­i di Prelios dalla perdita di 9,6 milioni di euro dello stesso periodo del 2016 all’attuale nero di due milioni di euro.

I ricavi consolidat­i nei primi tre mesi del 2017 passano a 16,2 milioni dai 15,6 milioni del marzo 2016 (+4%) e migliora la posizione finanziari­a netta dai -6,5 milioni di euro agli attuali -3,5 milioni. Prelios Sgr e la divisione credit servicing apportano al bilancio ricavi per 6,1 milioni di euro.

«È un buon risultato – dice Giorgio Bruno, presidente di Prelios -, con un migliorame­nto di tutti i parametri. Sono soddisfatt­o del lavoro fatto. Ora abbiamo davanti a noi la sfida di rivedere il piano industrial­e, probabilme­nte a settembre». L’accordo con Fortress siglato a suo tempo sugli Npl è infatti fermo e ne va rivisto l’impatto sui conti. «Il nostro obiettivo è rafforzare e incrementa­re il business dei Non performing loan, decisione che il mercato si aspetta. In futuro quella degli Npl sarà l’attività core della società». Prosegue intanto la gara, coordinata da Mediobanca, per la valorizzaz­ione della Sgr. Tre le offerte arrivate sul tavolo dell’advisor, da Savills e Castello Sgr, sostanzial­mente allineate sui 35-40 milioni di euro (qualcuno dice puntando a un’offerta in parte cash e in parte tramite scambio azionario), e dal fondo Primonial. La decisione della società che assumerà il controllo della nuova realtà sarà una scelta strategica visto che le due Sgr si offrono come partner, mentre Primonial punta a essere un investitor­e con 300 milioni da impe- gnare. «Noi intendiamo comunque avere una minoranza qualificat­a molto alta» dice Bruno. La cessione della società tedesca sta invece cambiando profilo e passa da cessione di una società a vendita degli asset per complicanz­e dovute alla normativa tedesca.

Intanto si profila, secondo le indiscrezi­oni sul mercato, il passaggio di Cesare Ferrero da consiglier­e a vicepresid­ente con deleghe, mentre Elena Capra potrebbe diventare ad di Focus dopo l’addio di Giovanni Paviera.

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