Fincantieri, ricavi e margini in crescita
Car ico di lavoro a 26,6 miliardi - Il ceo Bono: «Gli ottimi risultati consolidano la leadership»
pGrazie soprattutto alla spinta assicurata dallo shipbuilding e, in particolare, dalle navi da crociera (che pesano ormai per il 51% sul fatturato complessivo al lordo dei consolidamenti), Fincantieri manda in archivio i conti del trimestre, in linea con gli obiettivi del piano industriale 2016-2020, con ricavi in incremento del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2016, a 1,1 miliardi di euro, l’Ebitda in aumento del 31,4%, a 67 milioni, e l’Ebitda margin in netto miglioramento, al 6%, a fronte del 4,9% registrato nei primi tre mesi dell’anno scorso. A fine marzo, poi, il gruppo guidato da Giuseppe Bono ha così raggiunto un carico di lavoro complessivo da 26,6 miliardi (inclusi i 5,8 miliardi di soft backlog) e pari a circa 6 anni di lavoro se rapportato ai ricavi del 2016. Il debito si attesta a 540 milioni, in calo rispetto ai 615 milioni di fine dicembre. «Gli ottimi risultati commerciali, gestionali ed economici dei primi tre mesi del 2017 - ha commentato il ceo Bono - consolidano ulteriormente la leadership di Fincantieri e ci consentono, ad oggi, di confermare i risultati per il 2017 coerentemente con gli obiettivi del piano industriale». Il gruppo, ha proseguito Bono, «continuerà con impegno a perseguire i target di crescita previsti nel piano». E, intanto, ha ricordato l’ad, Fincantieri ha assunto 600 dipendenti nel biennio 2015-2016 ed è pronta a mettere in campo «ulteriori 400 assunzioni in Italia solamente nel 2017».
Una iniezione di nuove risorse che arriva a valle dei successi commerciali messi in cascina dall’azienda nei primi mesi dell’anno con ordini e accordi firmati per un totale di 19 navi da crociera (incluse le opzioni) da realizzare nei cantieri italianidel gruppo, in quelli di Vard e tramite la joint venture in Cina.
Ora, però, nell’immediato, il gruppo di Bono è chiamato a concludere l’acquisizione di Stx France dopo la sigla dell’accordo di principio con il governo transalpino che include anche le linee guida del piano industriale per i cantieri di Saint-Nazaire. L’ultimo scoglio è la firma dell’atto di vendita con il tribunale di Seul. «Fincantieri sta lavorando - si legge nella nota diffusa ieri - per finalizzare quanto più rapidamente possibile l’acquisizione».