Bene lo sconto-formazione ma i forfettari sono esclusi
p «È passata l’idea che si possa essere freelance anche per scelta. Tutele e lavoro autonomo sono un binomio che va raggiunto». Anna Soru, presidente di Acta (associazione dei freelance), dà un giudizio positivo sul Jobs act autonomi.
Molte vostre richieste sono state accolte...
Apprezziamo le misure sul welfare, per esempio sulla malattia grave abbiamo fatto una vera e propria battaglia. Due nostre richieste sono state accolte: il rinvio del pagamento all’Inps nelle ipotesi di malattia grave e l’equiparazione della malattia domiciliare a quella ospedaliera nelle cure a patologie gravi come i tumori. Equiparazione che “paga” il doppio e con una durata estesa da 61 a 180 giorni. Ma ci sono anche aspetti che possono essere migliorati in fase attuativa.
Come valuta la deduzione integrale della formazione?
È molto importante. Tantissi- mi freelance, però, sono in regime forfettario e non saranno incentivati alla formazione perché non potranno dedurre i relativi costi.
Insomma il forfettario proprio non vi piace?
La deduzione analitica incentiva di più chi fa investimenti e favorisce il contrasto di interessi fondamentale per la lotta all’evasione.
Ma come si viene incontro a chi ha redditi bassi?
La nostra richiesta è di aumentare la no tax area in modo generalizzato a 10mila euro.