Perché si paga la consulenza finanziaria?
Investire attraverso un consulente finanziario, ad esempio tramite un fondo comune che gestisce un pezzo del nostro portafoglio, costa: una parte del rendimento del fondo è trattenuto come commissione dal gestore. I gestori, almeno così dice l’evidenza, non ottengono sistematicamente rendimenti più elevati del mercato — il loro fondo in media rende tanto quanto un indice, che può essere un comparto a basso costo, ad esempio un Etf. Facendo a meno del gestore si risparmierebbe la commissione e, se si replicasse la sua strategia, investendo a esempio in Etf , il risparmiatore otterrebbe un rendimento superiore. Perché allora ci si affida a un gestore e per di più si è disposti a pagare? Il prezzo è quello dell’ignoranza e dell’ansia che questa produrrebbe se un investitore decidesse di investire per conto suo. La maggior parte dei risparmiatori non sa cosa sia un Etf; se vi investisse i suoi risparmi avrebbe difficoltà a capire cosa fare se il corso dell’Etf cala. Chi lo rassicura che tutto è normale? Che non vi è un’anomalia? Un gestore esperto fa questo: solleva l’investitore dall’ansia, è in grado di rassicurarlo quando il mercato fluttua ed è in grado di farlo perché l’investitore ha fiducia in lui, nelle sue capacità, e questo lo fa sentire in mani sicure. Il prezzo della rassicurazione è la commissione che si cede al gestore. È lo stesso servizio che spesso viene reso alle mamme, ansiose per il loro bambino, dal pediatra. Incapaci di giudicare i colpi di tosse del neonato e i suoi rossori si affidano al pediatra di fiducia che ne seda l’ansia. Per questo pagano. Se non ci fosse il pediatra a rassicurarle quel neonato verrebbe portato meno fuori di casa, non respirerebbe l’aria dei parchi, non farebbe bagni in mare e sarebbe isolato dagli altri bambini. La sua salute fisica e mentale ne risentirebbe. Il pediatra costa, ma rende un servizio. Se non esistesse il gestore molti investitori terrebbero i soldi nel conto corrente, proprio per evitare l’ansia che investire per proprio conto genera. Darli in gestione costa ma è una alternativa più redditizia di quella di fare da soli.