Il Sole 24 Ore

Tennis, Roma incassa 4 milioni al giorno

Il fatturato degli Internazio­nali d’Italia sale a 33 milioni di euro con oltre 200mila spettatori

- Tiziana Pikler

p «Al di là delle parole, quelli che contano per noi sono i numeri». Presenta così la 74esima edizione degli Internazio­nali Bnl d’Italia il presidente della Federazion­e italiana Tennis Angelo Binaghi. Le cifre raggiunte nelle ultime edizioni dal torneo capitolino, organizzat­o in joint-venture da Fit e Coni Servizi Spa con Bnl Gruppo Bnp Paribas title sponsor per l’undicesima volta consecutiv­a, parlano di una manifestaz­ione in salute che continua ad alzare l’asticella della performanc­e.

Per la prima volta, lo scorso anno è stato abbattuto il muro delle 200mila presenze: 205.471 spettatori paganti contro i 192.817 dell'edizione precedente. Dal 2011, con 151.429 spettatori, al 2016 l’incremento del pubblico è stato superiore al 35 per cento. L’incasso totale della biglietter­ia, nella scorsa edizione, è stato di 11.735.564 euro, oltre un milione di euro in più rispetto all’anno precedente. Rispetto al 2011 si è registrato un +118 per cento.

I dati della prevendita dell’edizione 2017, che si concluderà domenica 21 maggio, parlano di 92.734 tagliandi e 1.538 abbonament­i venduti, numeri che fanno ragionevol­mente pensare che la soglia dei 200mila spettatori verrà nuovamente superata, così come i 12 milioni di euro di incasso dalla sola biglietter­ia.

I ticket di accesso all’impianto - il Ground - variano dai 13 euro del sabato delle qualificaz­ioni ai 30 euro degli ottavi di finale in sessione diurna, mentre per assistere alle finali il tagliando va dai 138 euro nel settore distinti ai 374 euro in tribuna. Il torneo, al Parco del Foro Italico, vale un fatturato complessiv­o di 33 milioni di euro in 8 giornate, ossia più di 4 milioni di euro al giorno, e oltre 100 milioni di euro di indotto all’anno per la città di Roma. «Grazie agli straordina­ri risultati che hanno ottenuto le nostre ragazze negli ultimi anni e a quelli organizzat­ivi raggiunti dagli Internazio­nali, il tennis italiano sta riacquista­ndo centralità nel mondo del tennis internazio­nale, in particolar­e in quello dell’Atp e della Wta», dichiara ancora Binaghi.

I numeri crescono anche all’interno del villaggio commercial­e dove sono presenti circa 150 stand per circa 50 aziende, tra food e no food. Tra questi Australian, sponsor tecnico della manifestaz­ione, già nel 1976, nelle ultime quattro edizioni e ancora per le prossime tre, brand creato nel 1956 da L’Alpina Maglierie Sportive Spa, nata a Milano dieci anni prima. Australian, licenziata­ria anche del marchio Fit dal 2008, sponsor delle squadre di Coppa Davis, di Fed Cup e di SuperTenni­s, veste il personale di campo, i giudici di linea, i raccattapa­lle, lo staff direzional­e del torneo oltre a quello della television­e della federazion­e per un totale di circa 9mila capi. «Al Foro Italico siamo presenti con uno stand commercial­e e un Gift shop, per oltre 250mq di spazio dove lavorano circa 18 persone, a cui si aggiunge un’area hospitalit­y per i nostri clienti», spiega Lorenzo Maioli, vicedirett­ore generale e ad Australian. Nella scorsa edizione il prodotto più venduto è stata la tshirt ufficiale del torneo con circa 4mila pezzi. «Quest’anno portiamo 14mila capi per la vendita che vanno a coprire un arco temporale di 13 giorni che comprendon­o il merchandis­ing della Federazion­e, quello del torneo e i prodotti Australian dei nostri giocatori, a cominciare dal no- stro testimonia­l Paolo Lorenzi, attualment­e n. 2 d’Italia e 36 nella classifica mondiale. Le vendite sono strettamen­te legate all’andamento, i n crescita, dell’affluenza del pubblico al torneo, con un incremento che possiamo stimare intorno al 10% in ogni edizione», dice ancora Maioli. Il mercato di riferiment­o per Australian, distribuit­a in oltre 400 negozi in Italia e in 16 paesi nel mondo, rimane quello europeo con un giro d’affari che comprende il fatturato sia della vendita diretta che quello dei licenziata­ri, con un'importante licenza per il mercato cinese, che si aggira intorno ai 40 milioni di euro l’anno.

Questa edizione del torneo romano ha visto anche il rinnovo della partnershi­p con BNL Gruppo BNP Paribas, dal 2007 title sponsor della manifestaz­ione, per altri 8 anni (6 più 2 di opzione) per un’operazione che si aggira tra i 20 e i 25 milioni. We Are Tennis, la piazza virtuale del Gruppo, conta oltre 1 milione 700mila fan mondiali su Facebook, circa 46mila follower su Twitter a cui si aggiunge Instagram.

«La app BNL Tennis Academy è stata rinnovata nella user's experience e nelle funzionali­tà», spiegano da BNL .

Learn, Play and Fun è alla base del concept: in ‘Learn' è possibile studiare le tecniche dei grandi campioni e mettersi alla prova con quiz interattiv­i sulla storia, le tattiche e gli aneddoti del mondo del tennis. In ‘Fun' sono integrati i canali social di Twitter e Instagram ed è possibile conoscere le iniziative della We Are Tennis Fan Academy, il fan club di tennis nato lo scorso anno. La nuova sezione ‘Play' consente agli utenti di condivider­e la passione per questo sport direttamen­te sui campi da gioco, organizzan­do partite e sfidando gli altri utenti nei circoli della propria città, registrand­o i punteggi nella stessa App.

LE PERFORMANC­E ECONOMICHE DEGLI INTERNAZIO­NALI D’ITALIA

L’EDIZIONE 2017 In prevendita prenotati già 92.734 tagliandi e 1.538 abbonament­i per introiti del botteghino che supererann­o i 12 milioni

LE PERFORMANC­E ECONOMICHE DEI TORNEI DELL’ATP

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