Per Atlantia-Abertis si tratta nel week end
pWeek end decisivo per le trattative tra Atlantia e Abertis. Secondo quanto si apprende anche ieri sono proseguiti i negoziati tra tecnici e consulenti dei due gruppi e nuovi incontri sono attesi anche oggi. L’obiettivo è di chiudere l’operazione entro questa sera per poi annunciarla domani, probabilmente a mercati chiusi, al massimo martedì mattina. Al momento, secondo indiscrezioni, non sarebbe stato convocato per lunedì un nuovo consiglio di amministrazione di Atlantia. Anche perché il numero uno di Atlantia, Giovanni Castellucci ha già ottenuto dal consiglio di amministrazione di Atlantia, che si è riunito venerdì scorso, il mandato di trattare con gli spagnoli. Dunque, se tutto dovesse andare come da tabella di marcia, domani potrebbe alzarsi il velo sui contorni finanziari della maxi operazione che porterà Atlantia a conquistare il gruppo spagnolo e poi, in rapida successione, il board di Abertis dovrebbe dare il via libera.
Ovviamente tutto ciò a patto che si trovi la quadra sulla complessa Opas allo studio. Lo schema su cui si starebbe ragionando prevede un’offerta pubblica di acquisto e scambio destinata a tutti gli investitori del gruppo spagnolo. Non ci sarebbe, dunque, un acquisto preventivo della quota del 22,3% di Abertis in mano a Criteria Caixa. L’operazione sarebbe costruita al 70% circa cash e il resto carta, con una sorta di prelazione per la banca di Barcellona a sottoscrivere gran parte dei nuovi titoli che saranno emessi. Quanto basta per portare la quota intorno al 15% e fare della Caixa il secondo azionista dopo Edizione della famiglia Benetton che si diluirebbe così al 24%. Restano però due nodi da sciogliere che potrebbero variare i perimetri finanziari della campagna ac- quisti in atto: il prezzo e la governance. La società italiana, in una nota ufficiale, ieri ha fatto sapere che «come già anticipato in data 4 maggio, non commenterà le varie illazioni ma comunicherà prontamente al mercato ogni decisione che dovesse essere assunta dal proprio consiglio di amministrazione in merito ad una possibile operazione con Abertis».
L’offerta, secondo quanto si apprende, dovrebbe essere ad un prezzo compreso tra 16 e 17 euro. Il gruppo bancario di Barcellona avrebbe però posto come prezzo obiettivo 17 euro ad azione. Trop-
I TEMPI Domani potrebbe esserci la comunicazione dell’offerta sul gruppo spagnolo, anche se non si escludono ulteriori rinvii
po per Atlantia che starebbe agendo su altri tasselli come la governance per raggiungere un compromesso. E’evidente che la Caixa dovrà essere rappresentata nel consiglio alla luce della posizione di secondo azionista del nuovo gruppo italo-spagnolo. In che misura è oggetto di discussione. Attualmente lo statuto del gruppo italiano prevede un board fino a 15 membri, tetto attuale. Dunque, almeno in linea teorica, si dovrà procedere all’allargamento e magari si potrebbe offrire qualche concessione sul fronte degli assetti al vertice, la vicepresidenza per esempio.
Sarebbe infine già stato firmato il closing per il finanziamento bancario da 11,5 miliardi di euro che sarà suddiviso in tre tranche. Nel pool di banche ci sarebbero tutti i maggiori gruppi italiani e internazionali.