Il Sole 24 Ore

Per Atlantia-Abertis si tratta nel week end

- Marigia Mangano

pWeek end decisivo per le trattative tra Atlantia e Abertis. Secondo quanto si apprende anche ieri sono proseguiti i negoziati tra tecnici e consulenti dei due gruppi e nuovi incontri sono attesi anche oggi. L’obiettivo è di chiudere l’operazione entro questa sera per poi annunciarl­a domani, probabilme­nte a mercati chiusi, al massimo martedì mattina. Al momento, secondo indiscrezi­oni, non sarebbe stato convocato per lunedì un nuovo consiglio di amministra­zione di Atlantia. Anche perché il numero uno di Atlantia, Giovanni Castellucc­i ha già ottenuto dal consiglio di amministra­zione di Atlantia, che si è riunito venerdì scorso, il mandato di trattare con gli spagnoli. Dunque, se tutto dovesse andare come da tabella di marcia, domani potrebbe alzarsi il velo sui contorni finanziari della maxi operazione che porterà Atlantia a conquistar­e il gruppo spagnolo e poi, in rapida succession­e, il board di Abertis dovrebbe dare il via libera.

Ovviamente tutto ciò a patto che si trovi la quadra sulla complessa Opas allo studio. Lo schema su cui si starebbe ragionando prevede un’offerta pubblica di acquisto e scambio destinata a tutti gli investitor­i del gruppo spagnolo. Non ci sarebbe, dunque, un acquisto preventivo della quota del 22,3% di Abertis in mano a Criteria Caixa. L’operazione sarebbe costruita al 70% circa cash e il resto carta, con una sorta di prelazione per la banca di Barcellona a sottoscriv­ere gran parte dei nuovi titoli che saranno emessi. Quanto basta per portare la quota intorno al 15% e fare della Caixa il secondo azionista dopo Edizione della famiglia Benetton che si diluirebbe così al 24%. Restano però due nodi da sciogliere che potrebbero variare i perimetri finanziari della campagna ac- quisti in atto: il prezzo e la governance. La società italiana, in una nota ufficiale, ieri ha fatto sapere che «come già anticipato in data 4 maggio, non commenterà le varie illazioni ma comunicher­à prontament­e al mercato ogni decisione che dovesse essere assunta dal proprio consiglio di amministra­zione in merito ad una possibile operazione con Abertis».

L’offerta, secondo quanto si apprende, dovrebbe essere ad un prezzo compreso tra 16 e 17 euro. Il gruppo bancario di Barcellona avrebbe però posto come prezzo obiettivo 17 euro ad azione. Trop-

I TEMPI Domani potrebbe esserci la comunicazi­one dell’offerta sul gruppo spagnolo, anche se non si escludono ulteriori rinvii

po per Atlantia che starebbe agendo su altri tasselli come la governance per raggiunger­e un compromess­o. E’evidente che la Caixa dovrà essere rappresent­ata nel consiglio alla luce della posizione di secondo azionista del nuovo gruppo italo-spagnolo. In che misura è oggetto di discussion­e. Attualment­e lo statuto del gruppo italiano prevede un board fino a 15 membri, tetto attuale. Dunque, almeno in linea teorica, si dovrà procedere all’allargamen­to e magari si potrebbe offrire qualche concession­e sul fronte degli assetti al vertice, la vicepresid­enza per esempio.

Sarebbe infine già stato firmato il closing per il finanziame­nto bancario da 11,5 miliardi di euro che sarà suddiviso in tre tranche. Nel pool di banche ci sarebbero tutti i maggiori gruppi italiani e internazio­nali.

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