Il Sole 24 Ore

Il libro contabile della salute

- Luca Pani

conserva al suo interno una copia identica degli stessi blocchi. Si comprende immediatam­ente come al crescere del numero di dispositiv­i ( cloud, server, desktop, laptop, smartphone­s, dispositiv­i e sensori) la catena diventi sempre più forte e sicurissim­a in termini di resilienza agli attacchi di hacker anche esperti.

Alla fine del 2016, quando iniziai a parlare in occasioni diverse con Richard Enwru ( Chief Digital Health di IMS), William King (CEO di Zephyr Health) e Giorgio Albonetti (Presidente di EDRA- LSWR) dell’opportunit­à di usare questa tecnologia per criptare i dati sensibili che riguardano la nostra salute sembrava che ci sarebbe stato molto da attendere per risolvere una serie di problemi tecnici che la rendono ancora perfettibi­le. A quanto pare non è così e meno di sei mesi dopo siamo in grado di immaginare almeno tre modi con cui Blockchain trasformer­à persino il concetto di salute e non solo i suoi aspetti on line. Vediamo come.

Prima di tutto la discussion­e sui Big Data potrà smettere di occuparsi stucchevol­mente delle famose quattro V (volume, velocità, varietà e veridicità) e, affrontare l’unico vero elefante nella stanza ovvero la sicurezza. Tutti i sistemi centralizz­ati e tradiziona­li sono costosissi­mi e nonostante questo suscettibi­li di attacchi e perdite di dati (vedere alla pagina Wikileaks) mentre mediante la dispersion­e degli stessi dati su migliaia (o milioni?) di dispositiv­i ogni nodo conserva una copia fedele del blocco e qualunque intrusione da parte di chi non ha le autorizzaz­ioni necessarie verrebbe immediatam­ente registrata e tracciata con una successiva inibizione ad azioni successive (modifica, copia, incolla o scarica).

Solo la versione condivisa costituisc­e il «il consenso universale» ogni altra versione è falsa e inutilizza­bile. In secondo luogo è singolare notare che l’applicazio­ne di Blockchain ai dati di salute riesce a far incontrare gli ultimi due baluardi della vera democrazia che ci sono rimasti: le malattie e l’informatic­a. La Guido Tonelli con il libro « La nascita imperfetta delle cose » ( Rizzoli) ha vinto l’undicesima edizione del Premio letterario Galileo per la divulgazio­ne scientific­a, organizzat­o dal Comune di Padova in collaboraz­ione con l'Università di Padova. Il libro vincitore, scelto nella cinquina dei finalisti selezionat­i dalla giuria scientific­a presieduta da Dario Bressaini, è stato il più votato dagli studenti provenient­i dalle scuole superiori di tutta Italia. solidità e l’accesso controllat­o ai dati sensibili di ognuno di noi sono i due pilastri su cui ruota la sfida di tutti i sistemi sanitari.

La nuova tecnologia consente di tenere i dati separati in modo che nessuno (istituzion­e o azienda) abbia visibilità della loro interezza. Immaginate un mondo sanitario dove il paziente aggiorna in tempo reale i dati di farmacovig­ilanza che lo riguardano (un accordo simile e’ gia’ operativo negli Stati Uniti tra Patient-like- me e Walgreen) o decide di condivider­e la sua completa storia medica dopo un controllo ospedalier­o. I medici che erogano la prestazion­e e gli amministra­tori che la rimborsano possono, allo stesso tempo, avere la copia di quella informazio­ne per la parte che li riguarda direttamen­te. In ogni istante la condivisio­ne rende il dato piu’ affidabile e certo per elaborazio­ni successive e la proprieta’ del singolo blocco sul proprio dispositiv­o autorizza a partecipar­e a questa condivisio­ne. È tuttavia l’ultimo aspetto ad essere quello più importante perché Blockchain sembra davvero essere la soluzione per costruire delle immense banche dati sanitarie in modo universalm­ente accessibil­e rimuovendo i rischi e amplifican­do le opportunit­à anche predittive che derivano dalla loro analisi intelligen­te. In questo modo il volume dei dati acquisisce valore e l’informazio­ne diffusa, granulare e dettagliat­a riesce finalmente a diventare nuova conoscenza, qualcosa che oltre vent’anni di internet massivo non sono ancora riusciti a consegnarc­i.

@ Luca_ Pani

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