Autonomi e sicuri
Metodo Montessori: sembra un mantra seducente; tanti ne parlano, ma pochi sanno davvero di cosa si tratti. A fare chiarezza, dissipando qualche dubbio e sfatando più di un mito, si è messa Claudia Porta, autrice di un agile e utile manuale, Montessori per tutti, che, alla parte teorica, affianca «decine di attività da fare a casa con i bambini» (dai 3 ai 6 anni). Il «metodo di pedagogia scientifica» messo a punto da Maria Montessori ha 110 anni: la prima “Casa dei bambini” fu, infatti, inaugurata nel 1907, e da allora quell’esperienza è germogliata in tutto il mondo. Consapevole che «in Italia purtroppo le scuole Montessori sono poche e spesso molto costose», Porta propone una didattica montessoriana fai-da-te, utile per i genitori tanto quanto per gli insegnanti e gli educatori.
Il «motto» di questa impostazione pedagogica è: «Aiutami a fare da solo». L’adulto, cioè, deve essere un «facilitatore», una guida, un modello di riferimento, che incoraggia il bambino nelle sue inclinazioni e nei suoi interessi, stimolando la sua creatività insieme con l’autonomia e lo spirito di iniziativa. Il metodo si basa in primis sull’osservazione attenta e accurata del piccolo, accolto in un ambiente a sua misura, attraente e ordinato, così da incentivare in lui autodisciplina e armonia. Le regole devono essere poche, chiare e semplici, in modo che vengano introiettate senza sforzo, frustrazione o conflitti, i quali sfociano spesso in lacrime e capricci. Anche in questo caso, però, non bisogna minimizzare le reazioni alla tristezza né reprimere il pianto, «usato come valvola di sfogo, come mezzo di comunicazione, per ridurre lo stress e abbassare la tensione». Ampio spazio è dedicato ai «materiali Montessori», ora messi a disposizione da L’Ippocampo edizioni, con qualche dritta su come procurarseli o fabbricarseli autonomamente: si tratta di oggetti, giochi, utensili, contenitori di uso comune, manipolabili e utilizzabili però anche in modo creativo e pensoso, per stimolare lo sviluppo fisico, psichico ed emotivo del bambino. Seguono i capitoli di attività pratiche, quegli esercizi, cioè, in cui «i bambini non muovono soltanto i loro muscoli, ma mettono ordine nella loro mente e l’arricchiscono», come scrisse Montessori. Si va dal grattugiare al vestirsi da soli, dal lavare i vetri al pulire il pavimento, per approdare infine alle «attività di grazia e cortesia», con cui apprendere parole e gesti giusti per vivere in società, perché si impara anche a dire «Grazie».
Claudia Porta, Montessori per tutti, Gallucci, Milano, pagg. 160, € 13,50