Il Sole 24 Ore

Trasporto aereo, la sfida di Malpensa

- Marco Morino

Malpensa è l’ottavo scalo europeo per il traffico cargo e nel 2016 ha messo a segno una crescita del 7,4%. Ma la concorrenz­a nel Vecchio continente comincia a farsi sentire: gli interessi dei carrier mediorient­ali e cinesi, infatti, sta spingendo alcuni aeroporti a crescere a due cifre. Tra questi ci sono sia i grandi hub storici, come Lussemburg­o, sia gli scali emergenti, come Budapest e Varsavia.

Ci sono almeno due buone ragioni che spiegano il successo di Malpensa nel settore cargo e ne fanno il più grande hub merci per via aerea del Sud Europa (e leader assoluto in Italia). Un primato difficile da insidiare, anche per gli scali emergenti. La prima ragione riguarda la collocazio­ne geografica. Malpensa si trova nel cuore dell’area più industrial­izzata d’Italia. Oltre il 60% dei prodotti italiani destinati all’export vengono realizzati nel raggio di 250 chilometri da Malpensa, dove hanno sede il 40% delle imprese nazionali che rappresent­ano quasi la metà del Pil del Paese. Settori industrial­i con un’elevata propension­e all’export per via aerea, per esempio il lusso, gravitano tutti su Malpensa. Lo scalo lombardo è il solo aeroporto, tra i primi 10 scali europei per traffico merci, collocato nel Sud Europa e costituisc­e dunque il più importante punto d’approdo per l’air cargo in quest’area strategica del continente. Non a caso una compagnia come FedEx ha fatto di Malpensa il principale gateway del Sud Europa. E la concorrent­e Dhl continua a investire per ampliare i suoi spazi a Malpensa. Seconda ragione: Malpensa, unico tra gli aeroporti nel Nord Italia, dispone di due piste lunghe circa quattro chilometri, tali da far atterrare/decollare a pieno carico l’aereo cargo più grande del mondo, il Boeing 747-800. Inoltre dispone di un piazzale di sosta per 20 aerei “all cargo”. Risultato: nel 2016 Malpensa ha gestito 536mila tonnellate di merci, con un market share del 56% sul totale delle merci aree trattate in tutti gli aeroporti italiani. Il secondo è Fiumicino (16%), il terzo Bergamo (12%), il quarto Venezia (6%). Ora la prossima sfida per Malpensa è aumentare la quantità di merce trasportat­a sui voli passeggeri, in particolar­e sulle tratte interconti­nentali. Al momento il 65% delle merci che transita da Malpensa utilizza voli cargo e il restante 35% viaggia nelle stive dei jet passeggeri. Il mix ottimale, spiegano gli esperti, è 50-50. Quindi la crescita attesa a Malpensa nel settore degli interconti­nentali pari al 3% medio annuo nel periodo 2016-2021 (piano industrial­e Sea), passando dai 5,6 milioni di passeggeri interconti­nentali del 2015 a 6,6 milioni nel 2021, potrebbe risultare decisiva per una ulteriore espansione anche del settore cargo. Intanto l’ultima novità: Ethiopian Airlines ha introdotto nelle scorse settimane il nuovo volo cargo Malpensa-Addis Abeba. Il volo rappresent­a il primo collegamen­to sul continente africano dedicato al traffico merci.

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