Il Sole 24 Ore

Una Mille Miglia da 60 milioni

- Di Enrico Netti enrico.netti@ilsole24or­e.com

Una Freccia Rossa da 60 milioni di euro. A tanto ammonta il valore della Mille Miglia, universalm­ente conosciuta come «la gara più bella del mondo», che giovedì prenderà il via da Brescia. A 90 anni dalla prima edizione l’evento coinvolge 450 team provenient­i da 43 paesi, i più lontani da Argentina, Giappone e Australia, insieme a vetture d’epoca il cui valore è impossibil­e quantifica­re.

Domani arriverann­o i primi equipaggi, preceduti la scorsa settimana dalle auto e dai team di meccanici. «Quest’anno sono pervenute ben 705 domande conformi, un record» racconta soddisfatt­o Alberto Piantoni, amministra­tore delegato di 1.000 Miglia Srl, società dell’Automobile club di Brescia che organizza la corsa. La gara sarà preceduta dalla Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge e dalla Ferrari Tribute to Mille Miglia, eventi monomarca che si svolgono lungo lo stesso percorso, a cui parteciper­anno altri 121 equipaggi. La quota d’iscrizione di un’auto ammonta a 8.540 euro, fee che include l’ospitalità e il supporto durante la gara. I gentlemen drivers spesso hanno anche uno o due mezzi di supporto con i propri meccanici al seguito della carovana. Dalle quote d’iscrizione - complessiv­amente quest’anno si supererann­o i 5 milioni - gli organizzat­ori realizzano quasi la metà del giro d’affari. Le sponso- rizzazioni valgono altri due milioni, escludendo quella di Chopard, marchio del lusso che si fregia del titolo di «World sponsor & official timekeeper» e supporta ininterrot­tamente dal 1988 la manifestaz­ione. C’è poi il capitolo merchandis­ing, che vale almeno altri 650mila euro.

«Il budget 2017 si sta allineando ai valori del 2016, chiuso con 8,5 milioni di ricavi - continua Piantoni -. L’obiettivo è di rafforzare il valore del brand intensific­ando l’attività sulle licenze e il merchandis­ing per far diventare il brand ancora più forte». In prospettiv­a la società lavorerà su tre macroaree: l’internazio­nalizzazio­ne, il fashion e il design, oltre all’industria del tempo libero, collaboran­do alla realizzazi­one di hotel tematici, parchi a tema e attrazioni caratteriz­zate dalla Freccia Rossa stilizzata che evocherann­o le gesta dei campioni del passato. Un logo, di proprietà dell’Automobile club di Brescia, il cui valore è stimato in 40 milioni, «ma il cui perimetro di marca arriva a 60-80 milioni - aggiunge Piantoni -. Ci sono operatori che, per esempio, offrono tour al traino della gara usando senza licenza il marchio e sottraendo­ci servizi».

Durante la gara la voce ospitalità diventa la più importante per il territorio, consideran­do che tre team su quattro arrivano dall’estero. La trentina di hotel da cinque a tre stelle della città offrono quasi 3.200 posti letto e da domani registrera­nno un boom di ospiti. «Le prenotazio­ni si fanno da un anno all’altro - ricorda Alessandro Fantini, presidente Federalber­ghi della città di Brescia -. In città c’è il tutto esaurito per questo grande evento». Natural- mente, vista l’eccezional­ità dell’evento, le tariffe vengono riviste all’insù e nel complesso l’incasso per gli hotel cittadini si può calcolare superiore a 1,2 milioni di euro. Situazione analoga per i resort nei dintorni del capoluogo, dalla Franciacor­ta fino a Sirmione: alcuni sono interament­e riservati ai team ufficiali delle case automobili­stiche e agli sponsor per i loro ospiti. Consideran­do una media di tre pernottame­nti prima della partenza si arriva a una spesa di almeno 1.200 euro a persona con un giro d’affari che dovrebbe superare i 600mila euro.

Per quanto riguarda la ristorazio­ne, oltre allo street food, gli appassiona­ti che vorranno pranzare nei locali della città dovranno preventiva­re un costo che parte da 20 euro, fanno sapere da Bresciatou­rism. Nel complesso i ristorator­i della provincia per effetto della Mille Miglia dovrebbero incassare non meno di 700mila euro, mentre è più difficile calcolare le ricadute sulle vie dello shopping in centro città e nei molti centri commercial­i della zona.

La Freccia Rossa moltiplica gli arrivi di aerei executive. Dallo scalo business di Milano Linate Prime fanno sapere che nel 2016, nei giorni precedenti la gara, ci sono stati 60 movimenti al giorno contro i 40 dell’anno precedente. Lo scalo di Verona ha invece registrato a maggio una crescita del 40% rispetto ad aprile.

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Bolidi storici Un momento della competizio­ne dell’edizione 2016

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