Una dote in previdenza ma anche gift card e telefoni
pSe i lavoratori sono l’asset più importante di un’azienda, “premiarli” con servizi che ne migliorino la qualità della vita può rivelarsi una scelta vincente. Si è mossa in questa direzione alla fine del 2015 Exprivia, impresa dell’Ict con quartier generale a Molfetta che conta 2mila addetti in tutta Italia e ha chiuso l’ultimo bilancio con ricavi consolidati per 141,8 milioni.
L’azienda ha scelto infatti di ristrutturare il proprio piano di welfare seguendo quattro linee direttrici: l’incremento del valore del buono pasto a 7 euro; l’assegnazione di smartphone e sim per uso promiscuo; l’assicurazione sanitaria con uso estendibile all’intero nucleo familiare; un budget da 250 per ciascun dipendente da spendere in flexible benefit. «Tenendo conto – sotto- linea Gianfranco Minervini, responsabile contrattualistica e normativa del lavoro dell’azienda - che in una società di servizi come Exprivia e quindi una società di tipo human intensive i collaboratori costituiscono l’asset più importante, abbiamo pensato alla positività che può derivare da un capitale umano che possa condividere con l’azienda i valori e gli obiettivi strategici. Abbiamo quindi ritenuto di contribuire al benessere delle persone e migliorare l’offerta retributiva attraverso iniziative, come il welfare, che hanno anche vantaggi di natura fiscale che riverberano i loro positivi effetti sull’azienda e sui dipendenti». Nel 2016 Exprivia ha così investito 1,5 milioni in welfare.
Per quanto riguarda il capitolo flexible benefit, la società pugliese ha fatto ricorso a Easy Welfare. «Li abbiamo conosciuti – prosegue Minervini - tramite Assolombarda e abbiamo apprezzato l’offerta di servizi proposta, sia sotto l’aspetto della varietà sia sotto il profilo tecnologico. Abbiamo quindi deciso di affidarci a loro potendo contare anche sul supporto di Assolombarda per quanto attiene agli aspetti fiscali e sindacali». Il lavoro compiuto insieme con Easy Welfare è partito da un’analisi demografica sui dipendenti di Exprivia e da un survey finalizzato a comprendere quali servizi potessero fare al caso degli addetti. Il passo successivo è stato un piano di comunicazione interna dell’iniziativa, culminato in un welfare day. L’offerta di fringe benefit messa a punto per i lavoratori di Exprivia prevedeva quattro categorie di servizi: istruzione (rimborso testi scolastici, rette, mense, asili); cultura e tempo libero (wellness, terme, libri, palestre); fringe benefit (gift card, buoni benzina, card Amazon); convenzioni. Il 94% della popolazione aziendale ha fruito di flexible benefit e il 78% ha espresso parere favorevole sul piano. Quanto all’utilizzo del budget da spendere in flexible benefit, la gran parte dei lavoratori (90%) ha scelto le gift card: c’è stato chi ha investito in istruzione (8%) e chi in cultura e tempo libero (2%). Per il 2017 l’azienda, oltre a confermare il ventaglio di servizi di flexible benefit proposto l’anno scorso, offre la possibilità di impiegare in previdenza complementare la dote da 250 euro messa a disposizione.pos
IL BILANCIO Nel 2016 l’azienda ha investito 1,5 milioni Il 94% degli addetti ha fruito di flexible benefit e il 78% ha gradito il piano