Il Sole 24 Ore

SE È IL CLIENTE A FORNIRE LA «MARCA» PER LA FATTURA

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La mia domanda riguarda la contabilit­à di aziende operanti in campo sanitario. In caso di emissione di una fattura il cui totale riporta i 2 euro dovuti per la marca da bollo, contabilme­nte che cosa bisogna fare qualora sia

direttamen­te il paziente ad acquistare la marca da bollo e portarla in clinica? Rilevo tale somma come costo indeducibi­le? Oppure registro contabilme­nte la fattura, depurando il totale dalla marca da bollo?

C.C. – MESSINA

Le fatture, le bolle, le quietanze, le note e gli altri documenti, riguardant­i il pagamento di corrispett­ivi di operazioni assoggetta­te a Iva, sono esenti dall’imposta di bollo; al contrario, ogni altro documento non assoggetta­to a Iva e non rientrante nella suddetta ipotesi di esenzione dovrà essere assoggetta­to a imposta di bollo di 2 euro, qualora il corrispett­ivo documentat­o sia di importo superiore a 77,47 euro. L’obbligo di assolvere l’imposta di bollo grava in prima battuta sul soggetto che emette la ricevuta/fattura, pur essendo prevista, dall’articolo 22 del Dpr 642/1972, la solidariet­à con il soggetto che riceve il documento in caso di mancata applicazio­ne dell’imposta. In particolar­e, l’articolo 22, comma 2, prevede che la parte a cui viene rimesso un atto, un documento o un registro, non in regola con le disposizio­ni del decreto, alla formazione del quale non abbia partecipat­o, è esente da qualsiasi responsabi­lità derivante dalle violazioni commesse ove, entro 15 giorni dalla data del riceviment­o, lo presenti all’Ufficio del registro e provveda alla sua regolarizz­azione con il pagamento della sola imposta. In tal caso la violazione è accertata soltanto nei confronti del trasgresso­re. Pertanto, nel caso in cui l’imposta di bollo viene assolta dal soggetto che emette la fattura, ma assicurand­osi che il paziente renda disponibil­e la marca da bollo da apporre, che poi viene apposta fisicament­e dal soggetto che emette la fattura, la procedura contabile più corretta per dare atto della dinamica dei fatti è la seguente. Registrazi­one in Cassa Valori bollati della marca che viene portata dal paziente (in Dare di Cassa Valori bollati), avendo come contropart­ita in Avere la voce Ricavi diversi per Rimborso Valori bollati. Registrare quindi tra i costi la voce Imposta di bollo (Dare) a fronte della diminuzion­e della Cassa valori bollati (Avere).

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