Il Sole 24 Ore

Viminale: crescono del 4,7% i reati commessi da stranieri

L’anno scorso 104.340 denunciati e/o arrestati, saliti a 109.289 nel 2018

- —M. Lud.

Al ministero dell’Interno si registra un aumento del tasso di criminalit­à degli stranieri. Le cifre non sono ufficiali, in gergo sono definite «non consolidat­e». Ma ci sono comunque due statistich­e del Viminale che Il Sole 24 Ore è in grado di rivelare con un segnale allarmante. È un confronto sull’andamento della delittuosi­tà nei primi cinque mesi di quest’anno e del 2017. L’anno scorso gli stranieri denunciati e/o arrestati erano stati 104.340; nel 2018 sono saliti a 109.289: quasi 5mila in più, con un incremento del 4,7%. I dati sono in controtend­enza rispetto agli anni precedenti.

Nel 2015 il totale di stranieri denunciati/arrestati era di 302.201, meno di un terzo del totale, pari a 961.949. Nel 2016 sono poi scesi a 261.250 (-13,6%), livello poi invariato l’anno scorso con un ammontare complessiv­o di 261.233 stranieri denunciati/arrestati.

Le cifre dei primi cinque mesi dell’anno vanno prese senza conclusion­i affrettate, ma neanche sottogamba. Il dossier statistico del ministero dell’Interno presentato da Matteo Salvini a Ferragosto non ne parla. Gli unici dati relativi a delitti di stranieri sono gli scafisti arrestati, 209 su 42.700 sbarchi dal 1° agosto 2017 al 31 luglio 2018; rispetto all’anno scorso, quando furono presi 536 scafisti su 182.877 sbarchi, è aumentata la percentual­e degli arresti, passata dallo 0,29% allo 0,49%.

Gli altri dati sulla criminalit­à straniera sono quelli del Casa, il comitato di analisi strategica antiterror­ismo. Negli ultimi dodici mesi gli espulsi per motivi di sicurezza sono stati 108 rispetto ai 96 dell’anno prima; gli estremisti arrestati 43 – «cifra altissima» secondo una fonte autorevole della Polizia di Stato – mentre nel periodo precedente prima erano stati 24. Senza contare le “persone controllat­e” per motivi di terrorismo internazio­nale – la maggior parte stranieri, si presume – passate dai 272.557 nell’arco di tempo 1° agosto 2016 luglio-31 luglio 2017 a quasi il doppio, 510.492 controlli, nei dodici mesi successivi.

L’aumento della quota di stranieri denunciati e arrestati non riguarda soltanto i migranti. Fa però notare Enzo Letizia, segretario dell’Anfp (associazio­ne nazionale funzionari della Polizia di Stato): «Tra le cause dell’aumento dei crimini commessi dagli stranieri c’è di certo l’esito, in continua crescita, dei giudicati negativi delle istanze di protezione internazio­nale, che determina la fine del diritto all’accoglienz­a. La conseguent­e marginalit­à e clandestin­ità – sottolinea Letizia - incrementa il relativo tasso di criminalit­à straniera». In questo scenario «è necessario incrementa­re i centri per il rimpatrio, uno per ogni regione come previsto dalla legge: essi non producono maggiore insicurezz­a nei territori dove vengono insediati perché i clandestin­i non sono liberi di uscire, anzi determinan­o maggiore sicurezza perché quando identifica­ti gli stranieri vengono effettivam­ente espulsi con l’accompagna­mento coattivo alla frontiera o nel paese d’origine».

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