Papa: pedofilia «ripugnante, la chiesa ha fallito»
«Il fallimento delle autorità ecclesiastiche - vescovi, superiori religiosi, sacerdoti e altri - nell’affrontare adeguatamente questi crimini ripugnanti ha giustamente suscitato indignazione e rimane causa di sofferenza e di vergogna per la comunità cattolica. Io stesso condivido questi sentimenti». Nel primo discorso del suo viaggio di due giorni Irlanda per l’Incontro Mondiale delle Famiglie, Francesco va al cuore della tragedia della pedofilia con parole inedite per un Pontefice, in una terra che ha sofferto forse più di ogni altro paese europeo la piaga delle pedofilia da parte di ecclesiastici, e che ha portato a rimozioni di vescovi e sacerdoti. I nuovi enormi scandali rivelati negli Usa (riferiti a decenni passati) hanno indotto il Papa a scrivere nei giorni scorsi una lunga lettera documento con cui «si ribadisce un maggiore impegno per eliminare il flagello degli abusi, a qualsiasi costo». E aggiunge: «Sono ben consapevole della condizione dei nostri fratelli e sorelle più vulnerabili - penso specialmente alle donne, bambini e orfani, che nel passato hanno patito situazioni di particolare difficoltà. Considerando la realtà dei più vulnerabili non posso che riconoscere il grave scandalo causato in Irlanda dagli abusi su minori da parte di membri della Chiesa incaricati di proteggerli ed educarli».
Bergoglio: «Condivido la sofferenza e la vergogna per la comunità cattolica»