Per navigare come faceva Nelson
Bussole, portolani, mappamondi, modellini e brandelli di antiche bandiere della Marina britannica - In Italia Il Ponte organizza eventi per appassionati del genere, a Londra Christie’s e Sotheby’s
Oggi la strumentazione di bordo di yacht a vela e a motore è estremamente sofisticata e tecnologica. La plancia di una nave da diporto e ovviamente di una da crociera assomiglia alla cabina di pilotaggio di un airbus o di un jet militare. Lo stesso dicasi delle navi della Marina e persino di barche a vela usate per regate brevi o viaggi organizzati con skipper a bordo. Ma non è stato sempre così: gli strumenti nautici sono tra i più antichi e affascinanti. Non stupisce quindi che bussole, sestanti, mappamondi, compassi, carte nautiche, portolani, modellini di galeoni, magari dei pirati, siano oggetto di collezionismo o di vero e proprio culto. A differenza di quanto può accadere a chi colleziona arte, specie moderna e contemporanea, che magari punta a rivedere le opere acquistate se si rivalutano, chi compra strumenti e cimeli nautici difficilmente poi se ne separa.
Internet, come è successo per molti altri tipi di scambi e compravendite, ha facilitato l’incontro tra domanda e offerta. Fioriscono le aste online e i siti di antiquari specializzati in strumenti e oggetti nautici. Ma le aste tradizionali resistono e anzi si rafforzano, usando internet come “showroom” e poi allestendo l’asta vera e propria nelle sedi fisiche.
Il 4 luglio ad esempio Aste Bolaffi ha organizzato nella sede di Torino la prima Maritime Sale della sua storia, con un catalogo di oltre 220 lotti, ricco di spunti interessanti per gli appassionati di collezionismo nautico e non solo: libri e stampe, affiches pubblicitarie, dipinti, arredi e oggetti d’arte, strumenti nautici e modelli navali, compresi alcuni oggetti di design e memorabilia di transatlantici. Molti i lotti aggiudicati al doppio della base d’asta: come il “mezzo scafo” della barca a vela Italia che, patrocinato dalla famiglia Gucci, rappresentò lo Yacht Club Italiano alla Louis Vuitton Cup nel 1987, su supporto in legno rettangolare, passato da 600 a 1.500 euro. O il frammento della carena dell’Eugenio C, raro esemplare di lamiera originale, recuperato durante la demolizione in India, nella baia di Alang, di quello che fu l’ultimo grande transatlantico italiano. Ancora con la pittura rossa, traccia dell’ ultimo passaggio di proprietà e cambio di nome in Big Red Boat, il frammento è, nel suo piccolo, testimone della gloriosa epoca della navigazione italiana.
Case d’asta come Christie’s si concentrano su quadri e mappe, più che su strumenti, e da decenni organizzano due eventi di “maritime art” all’anno, con quotazioni molto alte. Tra i lotti più cliccati in vista della prossima asta, un quadro proveniente dagli uffici di Lehman Brothers: dipinto da Thomas Luny (artista inglese vissuto tra il 1759 e il 1837) raffigura un vascello al largo di Dover e ha una base d’asta di 15mila sterline. Il 17 ottobre, a Londra, Bonham terrà la tradizionale Maritime Auction autunnale: accanto ad alcuni quadri di Luny e di altri artisti della sua epoca, si possono già vedere in anteprima oggetti diversi. Particolare ad esempio il modellino della nave della Marina britannica Caledonia, varata nel 1808 e adibita al trasporto di prigionieri di guerra. Nella realtà montava 120 cannoni, il modellino (lungo 24 centimetri e alto 33, per una base d’asta di 15mila sterline) ne ha “solo” 100. All’inizio di quest’anno Sotheby’s ha aggiudicato per quasi 300mila sterline (cinque volte la base d’asta) un piccolo frammento della bandiera britannica (la famosa Union Jack) che sventolava dalla nave Victory di Horatio Nelson nel giorno della battaglia di Trafalgar, il 21 ottobre del 1805, in cui più famoso ammiraglio della Marina di Sua Maestà sconfisse i francesi ma perse la vita. La bandiera fu usata per i solenni funerali celebrati nella cattedrale di Saint Paul di Londra. Nel 2009, sempre da Sotheby’s, l’unica bandiera rimasta intatta nella battaglia di Trafalgar, proveniente dalla nave Spartiate, fu venduta per 400mila sterline, oltre nove volte la base d’asta.
Per tornare in Italia Il Ponte Casa d’Aste non ha eventi dedicati al mare, ma in numerose occasioni si trovano modellini di galeoni e persino di imbarcazioni dell’antica Grecia, in argento, legno o altri materiali, con base d’asta a portata anche di appassionati, magari giovanissimi velisti o aspiranti marinai, che non hanno grandi budget. Frequenti mappamondi antichi, meridiane, bussole, basculanti o in scatola. Per appassionati del genere ad esempio c’è una bussola in legno e carta di “geomanzia”, la più antica pratica divinatoria che si conosca. Un pezzo costruito in Cina con una base d’asta di 1.200 euro.
Master and Commander, interpretato, tra gli altri, da Russell Crowe, ha avuto un enorme successo.
In alto, un progetto per la costruzione di un galeone. Qui sotto, immagine tratta dall’ultimo flm dedicato alla leggenda della balena Moby Dick