Notting Hill manda sul palcoscenico i big del teatro italiano
Da Novecento di Baricco al Mistero buffo di Dario Fo, rappresentazioni e confronti con attori e commediografi
Il teatro italiano trova finalmente un palcoscenico a Londra: il primo Italian Theatre Festival si terrà giovedì e venerdì prossimi al Coronet Theatre di Notting Hill. Due giorni di rappresentazioni in italiano con sovratitoli in inglese, ma anche eventi e conversazioni con grandi attori, scrittori e commediografi per far conoscere e celebrare i talenti di casa nostra.
Questa prima “full immersion” nel teatro italiano per il pubblico londinese è stata organizzata dall’Istituto italiano di cultura di Londra con la collaborazione del Teatro Stabile di Torino e il festival sarà diretto dalla scrittrice e traduttrice Monica Capuani.
La prima edizione del festival riunisce nomi celebri come Dario Fo, Paolo Sorrentino, Alessandro Baricco, Marcello Magni, Gilles Aufray, Eugenio Allegri e Iaia Forte.
«Abbiamo voluto riunire voci diverse per attrarre un pubblico inglese oltre che gli italiani a Londra - afferma la Capuani –. Le opere saranno un modo per far conoscere il teatro italiano a un nuovo pubblico, quello britannico che, pur avendo una lunga e ricca tradizione teatrale, apprezza molto la cultura del nostro Paese».
L’idea è nata dal successo delle serate dell’Istituto italiano di cultura dedicate al teatro italiano. «Abbiamo pensato di unire artisti italiani e britannici che frequentano l’istituto nel corso dell’anno, organizzando un’unica grande rassegna teatrale che presenti il meglio del teatro italiano» spiega Marco Delogu, direttore dell’Istituto.
Il programma della prima giornata del festival, il 30 agosto, prevede “Tony Pagoda. Ritorno in Italia” di Paolo Sorrentino, con Iaia Forte, seguito da “Novecento” di Alessandro Baricco, interpretato da Eugenio Allegri e con la regia di Gabriele Vacis, in una produzione del Teatro Stabile di Torino.
Il 31 il festival continua con “Mistero Buffo” di Dario Fo, con Matthias Martelli e la regia di Eugenio Allegri e “The Walls”, tre pièce e improvvisazioni di Gilles Aufray e Marcello Magni, con Marcello Magni.
La giornata conclusiva del festival prevede anche una conversazione tra Gilles Aufray, Emanuele Trevi e Ben Okri sulle similitudini e differenze tra scrivere letteratura e scrivere per il teatro. Lo scrittore e poeta nigeriano Ben Okri, già vincitore del Booker Prize, aprirà poi la stagione del Coronet con “Lo straniero” di Albert Camus.
Grazie allo sponsor dell’evento, la boutique finanziaria Ersel, e alla collaborazione del Teatro Stabile di Torino, i biglietti per le rappresentazioni teatrali saranno a prezzo ridotto per attrarre un grande numero di giovani. Il costo sarà di 10-15 sterline.
Il Festival del teatro italiano è un successo annunciato, al punto che gli organizzatori hanno già previsto una seconda edizione nel maggio 2019. «La prossima volta saremo più sperimentali e daremo spazio anche a nomi meno noti», anticipa Capuani.