Il Sole 24 Ore

CHE BONTÀ IL PICCIONE CUCINATO DAL MERLO!

- Davide Paolini

s La mia stima per i locali «dietro al banco» è nota, addirittur­a avevo creato una categoria ad hoc nella guida del Sole 24 Ore. Questa definizion­e raccoglie le gastronomi­eche hanno cominciato a servire anche piatti caldi e servizio al tavolo, oltre alla vendita di prodotti e piatti pronti da asporto. Molti patron di questi locali, hanno capito di poter incrementa­re la loro attività offrendo un ulteriore servizio di ristorazio­ne nelle loro stesse location. Il successo al di là della qualità è arrivato anche dalla ricerca di una clientela attratta dalla “diversità”.

Trai miei preferiti« dietro al banco », a suo tempo, avevo indicato un cuoco estroso, appassiona­to del propriomes­tiere, Angelo Torcigli ani, allora al Merlo di C amai ore. Ebbene da

un anno, Angelo non è più« dietro », ma in cucina; si è trasferito al Lido di

C amai ore negli ex locali d el l’ Aris ton

Mare (via Bernardini 660, tel.

0584/1660839). Un ristorante che si affaccia sulla sabbia, i cui tavoli sono ben distanti l’ uno dall’ altro.

Angelo ha mantenutol­a qualità della materia prima, mah a aggiunto doti di cuoco notevoli che già si intravedev­ano a Camaiore. La sua cucina è sorprenden­te perché nei locali della V ersilia i piatti si ripetono, mentre al Merlo ci si può sbizzarrir­e, a cominciare dai calamari alla carbonara alla ceviche di pescato locale agli agrumi, dai ravioli di astice e la sua bisque allo spiedo di polpo e seppie sporche cong re molata fino al crudo e cotto di verdure e crostacei con bottarga di tonno. Non manca un suomust: piccione cotto nella reticella di maiale. Sine qua non

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