«È un tema di cultura, il vero digital divide»
«Quattro anni fa ho accettato la sfida di guidare la trasformazione digitale di Enel. Una missione iniziata nel cuore di un periodo di forte evoluzione del settore energetico, impegnato nella transizione dal nucleare e dai combustibili fossili verso le fonti rinnovabili, caratterizzato da una grande fermento tecnologico in grado di abilitare nuove modalità di generare, distribuire, scambiare e utilizzare energia elettrica. In questo contesto, la trasformazione digitale non è semplicemente un’ambizione o una medaglia da ostentare, ma una vera e propria necessità per competere nei mercati del futuro». Carlo Bozzoli dal 2014 è direttore della funzione Global Ict di Enel (oggi Global digital solutions), ma tutta la sua carriera trentennale dentro Enel è da innovatore e digitalizzatore «sul campo». Dopo aver lavorato nella centrale termoelettrica di Turbigo, si è occupato di business process reengineering presso la direzione centrale della produzione per approdare nel 2000 alla direzione Ict dove è stato responsabile dell’introduzione dei primi sistemi Erp e del progetto contatore elettronico. Dal 2009 è stato direttore commerciale rete Italia «nel pieno del boom delle rinnovabili», fino ad arrivare quattro anni fa a guidare la trasformazione digitale. «È stato per me un lungo viaggio, un’opportunità più unica che rara, che mi ha consentito di maturare esperienze dirette “sul campo” totalmente immerso nel cammino e nelle profonde trasformazioni di Enel da monopolista italiano a leader internazionale del settore energy-utility», spiega il direttore della divisione Global digital solutions. Una esperienza che tra le tante cose gli ha insegnato che la trasformazione digitale «non è solo un tema It o di rivisitazione dei processi, ma soprattutto culturale»: «Oggi il vero “digital divide” non è tra chi dispone di una tecnologia e chi non vi ha accesso, ma piuttosto tra chi decide di non fare nulla e chi invece sa coglierne le potenzialità». Per questo, secondo Bozzoli, chi vuole vivere da protagonista questo cambiamento deve comprendere che «il momento che stiamo vivendo ci offre una grande opportunità: quella di ripensare da zero il nostro business, facendo leva su un approccio aperto all’innovazione, grande ricchezza tecnologica, nuovi modelli a piattaforma e soprattutto il cloud».