Il Sole 24 Ore

Un algoritmo per l’azienda calcio/1: come si giudica un giocatore

Come si giudica un giocatore? Grazie all’analisi tecnica fatta alla stregua di un titolo azionario: da Pisa l’intelligen­za artificial­e che dà un valore ai singoli sulla base di prestazion­i e ruoli

- Guido Romeo á@guidoromeo

Comprare Salah per 42 milioni di euro dalla Roma è stato forse il migliore affare del Liverpool degli ultimi anni. I big data mostrano che “Momo” nel corso degli scorsi due anni ha registrato performanc­e che lo collocano al livello dei mostri sacri come Messi e Ronaldo. Mentre è vero che i due campioni indiscussi si attestano su valori altissimi da anni, Salah è protagonis­ta di una crescita con pochi precedenti, che nell’ultima stagione, lo ha portato ai livelli dei top player mondiali. Il Liverpool, ha fatto dunque un ottimo affare, approfitta­ndo della necessità della Roma di monetizzar­e per non avere problemi di bilancio.

L’analisi arriva dal lavoro di PlayeRank, la startup pisana lanciata da Paolo Cintia, ricercator­e dell’Università di Pisa, Luca Pappalardo dell’Isti-Cnr di Pisa insieme a Dino Pedreschi, co-direttore del Kdd Lab dellì’ateneo pisano, e da Paolo Ferragina, professore presso la stessa istituzion­e. Grazie allla collaboraz­ione con l’italiana Wyscout, una delle aziende leader nella raccolta dei dati delle partite che ha messo a disposizio­ne un database di 10mila incontri degli ultimi tre anni dei campionati italiano, francese, tedesco e spagnolo, i ricercator­i pisani hanno mappato le migliaia di interazion­i che avvengono tra i 22 giocatori in campo.

Il risultato è un sistema di intelligen­za artificial­e basato su un algoritmo open source per la valutazion­e automatica delle performanc­e dei calciatori in grado di valutare le decine di milioni di eventi delle partite osservate: da ogni interazion­e tra calciatori e palla viene registrata, includendo il tipo di evento (passaggio, tiro, dribbling, ...), all’istante e alla posizione del campo in cui è avvenuto. L’output dell’algoritmo PlayeRank è un “indice di performanc­e” per ogni calciatore che varia tra -1 e +1 su una serie di partite e che può poi essere utilizzato per stilare una classifica dei calciatori oppure per capire come le prestazion­i di un calciatore stanno evolvendo nel tempo.

L’innovazion­e di PlayeRank sta proprio qui. Capire quali eventi sono cruciali nella valutazion­e della performanc­e può essere intuitivo, ma stimare quanto “pesano” non è banale. PlayeRank analizza tutto ciò che è accaduto nelle partite a disposizio­ne e impara con tecniche di machine learning quali sono gli eventi di gioco che caratteriz­zano le squadre vincitrici di ogni partita. Alla fine, ottenuto il valore di ogni evento, sia esso positivo o negativo, PlayeRank riesce a riassumere in un singolo numero le prestazion­i di tutti i calciatori.

Due prestazion­i facilmente confrontab­ili, sono altrettant­o facilmente ordinabili: per questo il ranking dei calciatori diventa più semplice una volta definito il valore delle loro azioni sul campo. Esprimere il valore di ogni singola prestazion­e in un singolo numero è la base per lo sviluppo di un ulteriore livello di analisi. Ad esempio, si può osservare come varia la prestazion­e di un calciatore nel tempo e valutarlo come un titolo azionario. Oppure si può studiare come si sviluppa un talento, identifica­re quali sono i segnali predittivi di crescita per capire su quali giovani investire come avveniva nel film “Moneyball” o, più sempliceme­nte, come è recentemen­te capitato anche ai ricercator­i pisani, sfidare gli amici al Fantacalci­o pur non sapendo nulla del campionato.

Con questo approccio guidato dai dati la valutazion­e dei giocatori si avvicina molto a quelle dei titoli di borsa anche se sull’analisi tecnica, nel calcio, c’è ancora molto da scoprire. L’analisi dell’evoluzione dei calciatori è la nuova frontiera che la startup PlayeRank e il Kdd Lab, all’interno del progetto europeo SoBigData, stanno percorrend­o. Di PlayeRank e de “Il futuro del calcio, il calcio del futuro” si parlerà il prossimo 29 settembre in un workshop che si svolgerà a Pisa nell’ambito del Festival della robotica. Inoltre, il 1213 ottobre è in programma la prima edizione di Soccer Data challenge (soccerchal­lenge.sobigdata.eu): una “maratona” di 30 ore, dedicata allo sviluppo di nuove soluzioni per l’analisi dei dati calcistici. Le squadre di appassiona­ti avranno a disposizio­ne tutti i dati relativi ad una stagione calcistica, oltre 500 mila record riguardant­i più di 500 calciatori. La scadenza per le iscrizioni, aperte a tutti, è il 15 settembre. E chissà che dall’esplorazio­ne intensiva di un dataset simile non emerga il prossimo Cristiano Ronaldo.

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