La versione (ibrida) di Musil
Nuova sontuosa edizione de «L’uomo senza qualità»: include le bozze, mentre gli apparati storico-critici saranno online
Il nuovo progetto di Walter Fanta, studioso di spicco di Robert Musil, è forse ancora più articolato della Klagenfurter Ausgabe, l’edizione cioè di tutte le opere dello scrittore austriaco, che egli pubblicò nel 2009 in forma digitale assieme a Klaus Amann e Karl Corino.
La possibilità di disporre di tutti gli scritti editi e inediti di Musil su un unico Cd-Rom era stata a quel tempo una sfida affascinante oltre che utile, non tanto per il grande pubblico, quanto per i cultori dell’autore de
L’uomo senza qualità.
Il lavoro sotteso a quell’edizione era stato lungo e complesso, sia per emendare inesattezze delle precedenti pubblicazioni, sia per ordinare le 10mila pagine del lascito, sia per rendere possibile fra l’altro la navigazione dentro all’immenso universo di Musil, utilizzando la funzione di puntuale ricerca di lemmi.
Uno dei punti cruciali quanto dolenti del suo epocale romanzo è a tutt’oggi il finale, che lo scrittore lasciò irrisolto e incompiuto, fornendo da allora materia di studio e dibattito ad un esercito di musiliani. Ma con quell’edizione digitale, aveva detto Fanta, ogni lettore poteva, se lo desiderava, costruirsi la propria versione de L’uomo senza qualità, e creare personali percorsi attingendo sia dalle parti pubblicate in vita, sia dai frammenti contenuti nel lascito, a cominciare dalle “Vorstufen”, gli abbozzi preliminari cioè sottesi e connessi al romanzo (fra cui Il Redentore, edito nel 2013 da Marsilio a cura di Walter Fanta e con la traduzione di Ada Vigliani), che Musil scrisse con altri titoli, e con trame e personaggi a volte ripresi, a volta rigettati nelle parti definitive de L’uomo senza qualità.
Dal primo gennaio 2013 Robert Musil non è più coperto da diritto d’autore, la qual cosa ha consentito di pensare a una nuova, meno onerosa opera omnia, basata sulla Klagenfurter Ausgabe, che tuttavia vie-
ne superata sotto diversi punti di vista: nel pur piccolo editore austriaco Jung und Jung, Walter Fanta ha trovato un partner disposto a stamparla per il grande pubblico a prezzo accessibile entro il 2023, iniziando proprio da tutti i materiali de L’uomo
senza qualità.
Il mese di settembre vede il debutto nelle librerie dell’ultimo dei 6 volumi dedicati all’indiscusso capolavoro dell’autore carinziano. I primi tre comprendono le parti del testo già pubblicate in vita; il quarto, i 20 capitoli della continuazione del romanzo, che ancorché pronti per la stampa nel 1938, vennero fermati da Musil, e le parti scritte successivamente in Svizzera, prima della morte nel 1942; il quinto attinge dal lascito la prima versione della continuazione del romanzo, nella costituzione testuale di Walter Fanta, mentre il sesto volume ora in libreria, raccoglie in ordine cronologico le “Vorstufen”: «Vi sono diversi motivi per questa nuova edizione: le precedenti in àmbito tedesco non sono complete, contengono errori, e in parte non sono più disponibili», ci dice Walter Fanta nel suo ufficio al Robert Musil Institut di Klagenfurt, l’edificio che fu la casa natale dello scrittore: «Vorrei inoltre far sì che gli scritti di Musil possano essere proposti in una forma adeguata alla lettura. Anche in questo senso finora non è stato così, se si eccettuano i testi autorizzati in vita e le lettere: soprattutto la mole delle 10mila pagine del lascito, in passato non è stata presentata in modo adatto a una fruizione letteraria».
Il punto più importante, prosegue Fanta, è come si possa aprire un cammino anche per nuovi, giovani lettori, proprio nello sterminato lascito: «La difficoltà dei testi che lo compongono consiste nel fatto che scritti molto diversi fra loro sono, per così dire, mescolati. Senza voler nulla togliere ai meriti di Adolf Frisé, che per primo sondò il mare magnum musiliano per tentare di ordinarlo, finora nelle edizioni a stampa i possibili finali del romanzo centrale di Musil sono stati in qualche modo amalgamati, cosicché certi capitoli si ripetono e anche contraddicono, e leggiamo ciò che l’autore scrisse nell’esilio in Svizzera fino alla morte nel 1942 ma poi improvvisamente ci troviamo immersi in una versione precedente, e ciò crea confusione. La nuova edizione è strutturata invece in modo intelligibile e agevolmente fruibile, non da ultimo anche nell’impostazione tipografica e nella foliazione».
Nella convinzione che non si debba disturbare in alcun modo il piacere della pura lettura, mancano quindi volutamente nella nuova edizione cartacea gli elaborati apparati critici che hanno caratterizzato le precedenti edizioni: «Ogni volume è corredato unicamente da una mia postfazione, che si limita ad illustrare la genesi delle opere: non vi sono commenti puntuali che interrompono la lettura».
Tuttavia, in continuità con l’idea della Klagenfurter Ausgabe, e come suo ulteriore sviluppo, Walter Fanta ha concepito fin dall’inizio la nuova sfida editoriale come ibrida: in libreria il testo a stampa di tutte le opere, pensato e pubblicato per la sola lettura, e in internet l’apparato storico-critico, in un apposito portale liberamente accessibile, che sta prendendo vita a poco a poco. Allo stato attuale, musilonline.at propone L’Uomo senza qualità nella costituzione testuale di Walter Fanta, offerta identica alla nuova in cartaceo, ma corredata da innumerevoli hyperlink che aprono fra l’altro ogni singola variante nota di ciascun capitolo.
Assieme a Anke Bosse e Artur Boelderl, co-curatori della componente digitale del progetto, Fanta sta pensando inoltre a un ampliamento genuinamente internazionale del portale, con apporti in diverse lingue.
Ma intanto lo specialista musiliano sta finendo la preparazione del volume 7, con uscita prevista in febbraio: «Conterrà tutte le ulteriori pubblicazioni monografiche che Musil diede alle stampe in vita, fra cui I turbamenti del giovane Törless e le sue due commedie, mentre i successivi volumi 8 e 9 conterranno per la prima volta in ordine strettamente cronologico tutto ciò che lo scrittore pubblicò in giornali e riviste».
Grande attesa vi è per il volume 12, che proporrà per la prima volta in cartaceo un corpus di varie centinaia di lettere scritte da Martha Musil al marito di stanza a Bolzano tra il 1914 e il 1916, ritrovate casualmente in una soffitta nel 1980.
La scelta del curatore, Walter Fanta: non si vuole guastare il piacere
della lettura