Exor, utile in calo a 741 milioni ma cresce il valore degli asset
Il cda ricorda Marchionne: «Forte senso di gratitudine per il suo contributo»
La riduzione degli utili da investimento e le attività assicurative frenano il risultato di Exor, che ha comunque chiuso il primo semestre del 2018 segnando un utile solido, a 741 milioni di euro. La flessione dei profitti, rispetto ai 916 milioni registrati nello stesso periodo del 2017, è dovuta per 80 milioni di euro a una riduzione degli utili degli investimenti, per 76,9 milioni a minori ricavi netti finanziari e per 18,4 milioni ad altri impatti negativi, spiega una nota diffusa dalla holding.
La società della famiglia Agnelli che controlla, tra l’altro, Fca e Ferrari ha comunque registrato una crescita del Nav (Net asset value), che ha raggiunto i 23.909 milioni di dollari, pari a un incremento del 4,1% rispetto ai 22.972 milioni a fine 2017. Al 30 giugno 2017, invece, il Nav si era attestato a 17.211 milioni. Al termine del primo semestre di quest’anno, il Nav per azione è pari a 99,21 dollari, contro 95,32 dollari per azione al 31 dicembre 2017.
Al 30 giugno 2018, l’equity attribuibile a Exor ammonta a 11.415 milioni di euro, con un aumento di 610,2 milioni di euro, in confronto ai 10.894 milioni segnati al 31 dicembre 2017. L’aumento deriva principalmente da un aumento dell’utile netto consolidato (741 milioni di euro), parzialmente controbilanciato dal pagamento di dividendi per 82,4 milioni, dall’impatto per l’adozione dei modelli Ifr9 e Ifr 15 per 32,9 milioni e da un cambio netto nelle riserve per 15,5 milioni di euro. La posizione finanziaria netta consolidata del sistema holding al 30 giugno 2018 è negativa per 3.139,5 milioni di euro e riflette un miglioramento di 24,2 milioni rispetto alla posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017, quando era pari a 3.163,7 milioni. Il miglioramento è dovuto soprattutto ai dividendi pagati dalle partecipate (122,4 milioni di euro), e a vendite e rimborsi (26,7 milioni), parzialmente controbilanciati dal pagamento di dividendi ai soci Exor , investimenti per 11,2 milioni e altri cambi netti per 31,3 milioni.
Il consiglio di amministrazione di Exor, riunitosi ieri ad Amsterdam, ha ricordato Sergio Marchionne, vicepresidente della società, scomparso il 25 luglio scorso. «Exor prova un forte senso di gratitudine per il suo contributo al suo successo», dice la società nella nota diffusa al termine della riunione del board.