Ing Bank lancia sul mercato italiano la startup Yolt
L’app conta oltre 300mila utenti in Uk e presto approderà in Francia
Dimmi come spendi e ti dirò come gestire al meglio i tuoi soldi. È quello che si propone di fare Yolt, la piattaforma per la gestione intelligente delle finanze personali lanciata nel Regno Unito nel 2016 da ING Bank e guidata dal ceo Frank Jan Risseeuw. L’app inizia il suo percorso di espansione nel mercato europeo e sceglie l’Italia come prima tappa. Da questa settimana gli utenti italiani potranno, infatti, richiedere una versione prova dell’applicazione.
Due anni fa, grazie a Yolt, Ing Bank si è riaffacciata sul mercato britannico da cui era uscita nel 2012 con la cessione di Ing Direct Uk a Barclays. La banca tradizionale, quindi cerca la nuova via delle startup fintech per riconquistare quote di mercato ed espandersi sui mercati esteri.
La piattaforma, sfruttando le opportunità offerte dalla PSD2 (e cioè la possibilità per i soggetti terzi di accedere ai conti dei clienti delle banche e alle informazioni sui pagamenti), consente agli utenti di visualizzare i propri conti bancari e carte di credito in un’unica applicazione, così da poter “compiere scelte più consapevoli” nella gestione delle proprie finanze. Yolt dovrebbe infatti permettere agli utenti di monitorare le spese che verranno suddivise in categorie merceologiche o secondo altre classificazioni, così da riuscire a tenere sotto controllo in quale area si spende di più. L’app consentirà inoltre di «impostare i budget e pianificare debiti imminenti», dando così una «visione reale del denaro disponibile fino all’accredito dello stipendio».
Attualmente la piattaforma viene utilizzata da circa 300mila utenti e promette di espandersi in altri Paesi. Dopo l’Italia, sarà infatti disponibile anche in Francia. La startup punta però a essere «la prima piattaforma paneuropea dedicata alle finanze personali». Un’affermazione che fa pensare – almeno a livello di intenzioni – che Yolt punti a scalare l’intero continente. Un obiettivo che la startup si propone di raggiungere, come spiega il ceo, Frank Jan Risseeuw anche creando «soluzioni basate su situazioni di vita reale all’interno della nostra app». È questo il caso della funzionalità - già disponibile per gli utenti del regno Unito e forse nel prossimo futuro anche in Italia – che consente di fare la comparazione tra i prezzi dell’energia, o di quella con cui si può trasferire denaro all’estero. A rendere possibili questi servizi, una serie di partnership con altre società fintech che Yolt intende instaurare anche in Italia e che verranno annunciate a breve.
I destinatari? Soprattutto il pubblico della generazione Millennial visto che, secondo una ricerca realizzata da Ipsos MORI, questa fascia di utenti, nati tra i primi anni ’80 e il 2000, chiederebbe «nuovi servizi dalle proprie app di mobile banking». In particolare, secondo il sondaggio, il 61% di quelli italiani vorrebbe «più servizi sulle proprie app di mobile banking».