I sindaci revisori valutano la necessità di conferme
I sindaci revisori devono determinare se sia necessario l’uso delle conferme esterne per acquisire elementi probativi appropriati e sufficienti a sostegno di determinate asserzioni di bilancio. Il revisore, infatti, effettua la richiesta di conferma dei saldi dei debiti e dei crediti alla data di chiusura dell’esercizio qualora tali saldi complessivi siano significativi rispetto al bilancio della società revisionata e il livello accertato del rischio di controllo sia alto.
Questa è una delle indicazioni dell’ordinanza del Tribunale di Genova del 3 ottobre 2017 relativa al caso di una società fallita il cui curatore ha proposto un’azione di responsabilità nei confronti sia degli amministratori che dei sindaci revisori. Una delle condotte contestate si riferiva alla redazione di bilanci non veritieri volti a nascondere l’integrale perdita del capitale sociale e, in particolare, all’iscrizione di un credito inesistente nell’attivo del bilancio della società di importo pari al 50% del totale dei crediti iscritti. La responsabilità dei sindaci è regolata dall’articolo 2407 Cc in base al quale i membri del collegio sindacale sono responsabili solidalmente con gli amministratori per i fatti o le omissioni di questi, quando il danno non si sarebbe prodotto se essi avessero vigilato.