Bonus sud, lo sblocco «libera» 522 milioni
L’intervento del Viminale ha consentito di rilasciare il nulla osta a 1.357 istanze
Lo sblocco dell’iter del bonus Sud ha «liberato» 1.357 istanze e ha consentito di autorizzare la fruizione del credito d’imposta per un ammontare complessivo di circa 522 milioni di euro.
Sono numeri dell’agenzia delle Entrate sul credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, erogato a favore delle imprese che acquistano nuovi beni strumentali. Per fruire del bonus - va ricordato -, i soggetti interessati devono presentare una comunicazione nella quale indicano i dati degli investimenti agevolabili e del credito d’imposta per il quale si richiede l’autorizzazione. Per le richieste superiori a 150mila euro l’Agenzia, prima dell’autorizzazione, comunica con le prefetture per acquisire l’informativa antimafia. I tempi di attesa per acquisire queste liberatorie hanno, però, comportato la pendenza di istanze relative a circa 1.200 imprese.
Sul punto, allora, è intervenuto il ministero dell’Interno, su sollecitazione dell’Agenzia, consentendo di procedere alla fruizione del credito di imposta, in attesa del certificato antimafia. Questa scelta ha sbloccato 1.357 istanze, per un ammontare complessivo di circa 522 milioni. Nell’ipotesi in cui l’istruttoria delle prefetture dovesse concludersi con un esito interdittivo, l’Agenzia procederà a revocare l’autorizzazione e a impedire la compensazione con il modello F24 del credito precedentemente autorizzato e non ancora fruito.