Pescatori pensionati: la storia è sul «FT»
Sul numero di sabato 1° settembre di Financial Times Weekend è apparso un curioso articolo intitolato: “I pescatori pensionati che riforniscono un ristorante stellato”. Il riferimento è al Venissa di Mazzorbo, piccola isola della laguna veneziana non distante da Torcello. La storia, corredata da cinque foto, è in realtà un vero e proprio reportage dall’isoletta rimasta ai margini dei tipici itinerari turistici, che si fermano a Murano, Burano e magari San Michele. Un gruppo di pescatori in pensione si è riunito in un’associazione guidata dal vispo Franco Tonelli.
Da dieci anni, in perfetta sintonia e serenità da “piano B”, coltivano frutta e verdura e curano maniacalmente un vigneto biologico, che dà vini serviti poi al ristorante in bicchieri di vetro di Murano con dettagli in oro – sottolinea Jane Owen, autrice dell’articolo – e costa tra i 140 e 880 euro a bottiglia. L’ambizione della famiglia Bisol, proprietaria del Venissa e di un albergo diffuso a Burano, è di riportare agricoltura e viticoltura in Laguna, sia per diversificare le opportunità di lavoro da offrire alle nuove generazioni, sia per dar vita a una nuova forma di turismo enogastronomico, che avrebbe l’indiscutibile vantaggio di decongestionare, almeno in piccola parte, Venezia.
In Laguna. Vigne riflesse nelle acque intorno all’isola Mazzorbo (Venezia)